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Ucraina, le Misericordie lanciano la raccolta beni: nelle sedi locali i punti per la consegna

2 marzo 2022 | 14:00
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Ucraina, le Misericordie lanciano la raccolta beni: nelle sedi locali i punti per la consegna

Chiesta anche la disponibilità per l’accoglienza di famiglie ucraine con la messa a disposizione di appartamenti o strutture sul territorio regionale

Le Misericordie della Toscana lanciano una raccolta di beni di prima necessità per la popolazione ucraìna: nelle sedi locali della Piana di Lucca e della Valle del Serchio saranno allestiti i punti per la consegna dei materiali.

La federazione regionale e i 12 coordinamenti territoriali delle Misericordie si muoveranno in maniera organizzata per raccogliere farmaci ed alimenti non deperibili, trasportandoli con una propria colonna mobile fino alle zone di confine di Polonia e Romania dove si stanno
ammassando i profughi. La raccolta è organizzata dalle singole misericordie locali. Saranno poi i coordinamenti zonali delle Misericordie, in collaborazione con la Federazione regionale, a trasportare quanto raccolto in un unico centro di stoccaggio regionale, appositamente allestito negli spazi Mercafir di Firenze. La destinazione degli aiuti sarà poi decisa in base alle esigenze che si presenteranno nei prossimi giorni, in rapporto con le istituzioni e le autorità regionali e nazionali. Nel contempo le Misericordie chiedono anche la disponibilità per l’accoglienza di famiglie ucraine con la messa a disposizione di appartamenti o strutture sul territorio
regionale. Per offrire accoglienza è possibile contattare il numero verde della Sala operativa regionale delle Misericordie 800927985.

A livello locale, il coordinamento delle Misericordie lucchesi della Piana, Mediavalle e Garfagnana, in collaborazione con don Volodymyr Lyupak, dell’Esarcato apostolico per i cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia, che svolge il suo sacerdozio a Lucca, Pisa e la Versilia e l’associazione Il Sogno di Costantino Odv si stanno attivando per allestire i vari centri di raccolta sul territorio che saranno le sedi delle Misericordie.

“Come puntualmente avviene in ogni situazione di calamità, il cittadino italiano é sempre pronto a dimostrare la sua enorme solidarietà verso il prossimo, e senza distinzione alcuna – riferisce Carla Andreozzi coordinatrice delle Misericordie lucchesi -. Già in questi giorni abbiamo ricevuto numerose richieste da gente disposta a fornire il proprio aiuto, offrendo dall’ospitalità, fino al semplice paio di scarpe. E come sempre il movimento delle misericordie si mette a fare da tramite per aiutare chi ha bisogno”.

“Non possiamo restare con le mani in mano di fronte alla guerra ed alle decine di migliaia di persone, soprattutto donne e bambini, che stanno fuggendo dalle loro case – dice il presidente della Federazione regionale delle Misericordie, Alberto Corsinovi -. I toscani sono un
popolo generoso e lo stanno dimostrando già in queste ore: alle nostre sedi arrivano tante telefonate di persone che chiedono come potersi rendere utili e di cosa c’è bisogno; qualcuno offre ospitalità, molti si dicono pronti a donare abiti, cibo, denaro. Noi, come sempre, ci
mettiamo a disposizione delle nostre comunità e, in questo caso, della loro generosità. E mentre preghiamo per la pace, offriamo un contributo concreto per aiutare chi fugge dalla guerra”.