Pistoia, la terapia intensiva dell’ospedale San Jacopo è covid free

Il direttore della struttura: “In quel reparto dall’inizio della pandemia ad oggi sono stati ricoverati fino a 280 pazienti seguiti con impegno straordinario dal personale sanitario”
La sezione Covid della terapia intensiva del reparto di anestesia e rianimazione del presidio ospedaliero San Jacopo di Pistoia è covid free. Lo ha annunciato stamattina (12 luglio) il direttore della struttura Leandro Barontini insieme alla direttrice sanitaria della struttura Lucilla Di Renzo.
“Una notizia estremamente positiva –ha dichiarato Di Renzo – per il nostro ospedale ma anche per tutta la nostra comunità. In quel reparto dall’inizio della pandemia ad oggi sono stati ricoverati fino a 280 pazienti seguiti con impegno straordinario dagli anestesisti, dalle équipe infermieristiche e dagli operatori socio sanitari. Li ringrazio, perché sono stati capaci di assistere i pazienti e contemporaneamente affrontare la formazione necessaria per l’utilizzo dei nuovi dispositivi che progressivamente arrivavano”.
Stamattina nel reparto era presente il personale daelle pulizie, poco menzionato in questa lunga pandemia ma anch’esso parte integrante di una sanità che ha dimostrato di reagire con resilienza. “Ringrazio i miei colleghi e tutto il personale – ha Barontini – ma anche i cittadini della provincia pistoiese che hanno risposto positivamente all’invito a vaccinarsi ed hanno rispettato le regole per il contenimento della pandemia. La terapia intensiva senza casi Covid rappresenta un risultato conseguito da tutti”.
Durante la prima ondata della pandemia i posti letto di terapia intensiva furono aumentati da 10 a 21 trasformando 3 sale operatorie in terapia intensiva e successivamente rimodulando tutta la terapia subintensiva in terapia Covid. Questa situazione è stata sostenuta grazie all’impegno profuso dagli anestesisti e dai cardiologi, da tutto il personale infermieristico e Oss della terapia subintensiva e del blocco operatorio e dell’emodinamica, coordinati da Michele Trinci, Tania Fioravanti e Marco Centini. Da ottobre 2020 con la seconda e la terza ondata, è stato necessario modificare 6 sale operatorie in modo da accogliere 13 pazienti e i posti letto di terapia intensiva Covid sono diventati 23 garantendo contemporaneamente l’assistenza anche per le persone che necessitavano di terapia intensiva no-Covid.
“Mi auguro – ha continuato Barontini- che il comportamento di tutti continui Ad essere attento come lo è stato fino ad ora per poter consolidare il risultato ottenuto. In particolare invito tutti a sottoporsi alla vaccinazione che rappresenta l’unico mezzo a nostra disposizione per controllare la diffusione del virus ed evitare che ci sia una ripresa dei ricoveri”.
Sempre stamattina dal direttore dell’area aziendale anestesia e rianimazione Guglielmo Consales sono giunti a tutto il personale i complimenti per questi lunghi mesi di tanto lavoro e fatica: “In questi mesi sono emerse anche tante energie positive da parte del nostro personale che nel futuro auspico saranno valorizzate come giustamente meritano”.