Toscana Pride, presidi diffusi in sei città in attesa di Livorno 2022

L’appuntamento domenica (27 giugno) con flash mob e interventi a Firenze, Siena, Pisa, Livorno, Arezzo e Pistoia
Il Toscana Pride riparte con una manifestazione statica ma diffusa in sei città, in attesa della grande parata prevista a Livorno nel 2022.
In particolare domenica (27 giugno) a partire dalle 18 ad nel parco Giotto ad Arezzo, in piazzale Kennedy a Firenze, alla Fortezza di Livorno, in piazza dei Cavalieri a Pisa, in piazza del Duomo a Pistoia e nell’area verde Camollia a Siena le persone lesbiche, gay, bisex, trans, queer, intersex e asessuali torneranno a rivendicare i propri diritti partecipando alle manifestazioni organizzate dalle 14 associazioni che fanno parte del Comitato Toscana Pride, ovvero Agedo Toscana, Arcigay Arezzo Chimera Arcobaleno, Arcigay Livorno Libertà e Diritti, Arcigay Siena Movimento Pansessuale, Azione Gay e Lesbica, Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Associazione Consultorio Transgenere, Famiglie Arcobaleno Toscana, Ireos Comunità Queer Autogestita, LuccAut, Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta, Rete Genitori Rainbow e Arcigay Firenze Altre Sponde.
Al grido di “Liberiamo i diritti, facciamo rumore” ci saranno flash-mob, reading, interventi politici e performance artistiche (in forma statica e nel rispetto del distanziamento sociale) per far sentire anche la richiesta di approvazione immediata e senza tagli del ddl Zan.
Ma c’è di più, diventa infatti realtà il patto per l’inclusione con la Regione Toscana. Dal 22 al 25 giugno ogni giorno alle 18 sarà online il ciclo di eventi Toscana Rainbow Talk con gli assessori regionali Nardini, Bezzini, Spinelli e Marras hanno risposto a domande e preso impegni.
“Siamo pronti a sederci ad un tavolo con la Regione, perché crediamo che solo collaborando si possa avanzare insieme – ha dichiarato Luca Dieci portavoce del Comitato Toscana Pride – abbiamo raccolto la disponibilità della Giunta Giani e dunque ci sono tutti i presupposti raggiungere obiettivi concreti in grado di cambiare la vita delle persone e rendere la Toscana una terra ancora più accogliente ed inclusiva. Avanti così”.