ll gioco di ruolo diventa una materia di studio in 14 scuole italiane




La nuova missione del progetto “L’ora di lezione non basta” promosso dall’associazione Scuola senza zaino con la partnership di Lucca Crea
Novanta insegnanti provenienti da tutta Italia sono pronti a tornare sui banchi di scuola per imparare a costruire una narrazione paritaria e condivisa con i propri allievi attraverso il gioco di ruolo da replicare in 14 scuole. Questo è l’obiettivo di una delle azioni del progetto L’Ora di Lezione non Basta, promosso dall’associazione Scuola senza zaino con la partnership di Lucca Crea.
L’attività di formazione inizia oggi (23 marzo) con le lezioni teoriche nelle scuole primarie e secondarie di primo grado che partecipano al progetto, mentre da metà aprile avrà luogo la parte pratica. Il progetto coinvolge anche una ventina di realtà scolastiche della Toscana, di cui la metà della provincia di Lucca.
Gli insegnanti, che qui rappresentano gli studenti, saranno formati nella prima fase di teoria da Romina Nesti, docente di Metodologia del gioco all’Università degli Studi di Firenze, formatrice e autrice di numerose pubblicazioni tra cui Game-based learning. Gioco e progettazione ludica in educazione e Daniele Leotta, psicologo dello sviluppo e dell’apprendimento, formatore esperto di laboratori ludici per bambini e ragazzi.
La formazione pratica, invece, vedrà i docenti sedersi al tavolo virtuale del gioco di ruolo per prendere parte attiva alle sessioni che coinvolgeranno, oltre ai formatori, le associazioni ludiche presenti sui territori, coordinate da Più Prato, già promotrice di Giocaruolando. Tra queste troviamo Tou.Play (Puglia), AltroQuando (Sicilia), Le coccinelle Rosa (Friuli), La Tana del Goblin di Napoli (Campania), L’avventuriero Precario (Liguria) e Narratori di Mondi (Toscana).
Il coinvolgimento di queste realtà diventa, quindi, un pilastro fondamentale per la crescita di quelle ‘comunità educanti’ che sono al centro del progetto L’Ora di Lezione non Basta, gettando le basi per una continuità effettiva delle attività ludo-educative, tramite un’alleanza concreta tra scuola e realtà territoriali. Il percorso continuerà all’interno delle classi, finché gli alunni, divenuti “cinture nere” di GdR-Gioco di Ruolo e sperimentato il ruolo di Master, si caleranno nei panni dei game designer, costruendo degli scenari per far giocare i loro coetanei.
Unendo insieme didattica e gioco di ruolo, organizzatori e formatori danno così vita a un’esperienza che porta studenti e insegnanti sullo stesso piano: il tavolo da gioco. Che non è più un banco, ma nemmeno una cattedra. È un luogo dove, grazie a una forma di storytelling condiviso, si possono toccare i confini fra tradizione e innovazione, fra autorialità e cultura partecipata. Una forma di cultura partecipata che è ideale per gettare un ponte fra la generazione degli “immigrati digitali”, ovvero i professori, e quella dei “nativi digitali”, gli studenti.
Il percorso si inserisce all’interno della lunga storia che unisce Lucca Comics and Games e il Gioco di Ruolo, nata nel 1993 con la fondazione di Lucca Games. E che si è sviluppata con le Ruolimpiadi, il Torneo di Mastering, il Gioco di Ruolo dell’Anno: i tre eventi che tradizionalmente scandiscono l’anno ruolistico degli appassionati.