Ablazione epicardica: all’Opa di Massa applicata una nuova tecnica a un paziente 17enne

Iniettata anidride carbonica, attraverso un piccolo catetere, riducendo i tempi di esecuzione e i rischi per il paziente
Applicata dal team di aritmologia di Monasterio, su un paziente di 17 anni con cardiopatia aritmogena, una nuova tecnica di ablazione epicardica per curare una grave forma di aritmia.
Le aritmie in questo paziente originavano dall’epicardio ovvero dalla parte più esterna del cuore che non è possibile raggiungere attraverso i vasi sanguigni.
La nuova tecnica consiste nell’iniettare anidride carbonica, attraverso un piccolo catetere inserito nello spazio pericardico, riducendo i tempi di esecuzione dell’ablazione e i rischi per il paziente.
La nuova procedura è stata eseguita dal dottor Andrea Rossi e dalla dottoressa Martina Nesti, che, per l’applicazione della nuova procedura, ha svolto un periodo di formazione in Inghilterra presso il Royal Sussex Country Hospital di Brighton. E’ nell’ospedale inglese infatti che la procedura è stata applicata per la prima volta.