Il sindacato |
Cronaca
/
In Azienda
/

“Il lavoro nelle festività non è un obbligo”, Cgil e Uil proclamano uno sciopero per l’1 novembre

29 ottobre 2024 | 15:00
Share0
“Il lavoro nelle festività non è un obbligo”, Cgil e Uil proclamano uno sciopero per l’1 novembre

Tenere aperto è “una decisione che riteniamo irrispettosa e irriguardosa verso i lavoratori”

“Il lavoro nel commercio nelle Festività non è indispensabile“. Lo sottolineano le sigle Filcams Cgil Toscana e UilTucs Toscana proclamando una giornata di sciopero per l’1 novembre.

“Continua – spiegano le Sigle – la decisione di aprire i negozi, da parte di alcune aziende, per la Festività di Ognissanti, decisione che riteniamo irrispettosa e irriguardosa verso i lavoratori e le lavoratrici di un settore ‘sempre aperto’. Filcams Cgil e UilTucs regionali della Toscana sono da sempre contrarie alle aperture dei negozi per le festività civili e religiose e alle domeniche”.

Secondo i sindacati infatti, “I lavoratori e le lavoratrici hanno diritto a recuperare una dimensione sociale e familiare del riposo festivo. La nostra protesta continua a restituire diritti e dignità, in nome di una crisi che ha determinato tanti abusi e soprattutto tanto precariato. Le liberalizzazioni sono sbagliate, illudono di dare crescita economica, ma creano solo dumping sociale e salariale, svendono le festività, svuotano i centri storici delle città a favore delle cittadelle del consumo e sviliscono la qualità del lavoro.

Per questo Filcams e Uiltucs della Toscana proclamano astensione e sciopero dal lavoro per negozi ed esercizi commerciali per il primo novembre 2024. Sottolineando quanto molte sentenze hanno sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose non è un obbligo. Il lavoratore non può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso”.