Ogni anno in Toscana 3500 donne col tumore alla mammella

La Regione già da anni ha ampliato la fascia dello screening
Ogni anno 3500 donne residenti in regione Toscana ricevono una nuova diagnosi di tumore della mammella. Ancora oggi uno degli aspetti vincenti per la guarigione è diagnosticare il tumore quando è ancora piccolo con la mammografia che “vede dove noi non possiamo vedere né sentire”.
Per questo la Regione già da anni ha ampliato la fascia dello screening su chiamata, non solo alle donne tra i 50-69 anni, ma ha esteso alla fascia di età tra 45-49 e 70-74 anni.
In questo panorama, il Centro Donna dell’ospedale San Giuseppe di Empoli, conferma il suo impegno per la presa in carico delle donne a partire dalla diagnosi precoce.
“Dalla prevenzione all’arte per non dimenticare: il tumore della mammella visto dalle donne per le donne”, è questo lo slogan scelto dal Centro Donna per la campagna ottobre Rosa 2024.
“Quest’anno, abbiamo pensato a questo tema – chiarisce Francesca Martella, Coordinatore del Centro Donna e Direttore della Soc Oncologia Medica di Empoli – perché nel corso degli ultimi mesi abbiamo ricevuto la donazione di tre opere d’arte create e realizzate da donne e famiglie che hanno vissuto la malattia e che le stesse vogliono ricordare un momento e una persona esprimendo solidarietà a chi oggi si trova nella stessa situazione, incoraggiando tutti sulla strada della prevenzione. Questo ci ha fatto toccare con mano come ogni percorso sia unico, come le attività del Centro Donna siano tutte egualmente preziose nella costruzione di un ricordo e come solo il coordinamento delle professionalità e discipline possa rendere continuo il passaggio dalla prevenzione, alla cura, al follow up fino ai trattamenti di supporto che migliorano la qualità di vita”.
Per rendere concreto questo pensiero, i professionisti del Centro Donna hanno strutturato la loro proposta alla cittadinanza con dei percorsi.
– Attività di prevenzione clinica individuale, telefonando per appuntamenti all’Aiutopoint al numero 0571706668 dalle 11.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì, fino ad esaurimento posti (le visite saranno fruibili fino al 6 novembre)
• Mammografia con eventuali approfondimenti, per le donne dai 45 anni che non abbiano fatto l’esame nei 12 mesi precedenti e/o che abbiano visto la comparsa di segni/sintomi/ dubbi dopo l’ultimo esame – Struttura Semplice Radiologia Senologica, Direttore Andrea Marrucci, presso gli ambulatori del Centro Donna
• Visita senologica, per donne asintomatiche e/o con segni/sintomi/dubbi che richiedano inquadramento di chirurgia senologica ed abbiano una familiarità per neoplasia mammaria, Struttura Complessa Chirurgia Senologica, Direttore Luis Sanchez, presso gli ambulatori del Centro Donna
• Visita fisiatrica, per donne precedentemente operate di tumore alla mammella con difficoltà motorie e/o linfedema dell’arto superiore – Struttura Semplice Medicina Fisica e della Riabilitazione Empoli, Direttore Cristina Moncini, presso l’Ospedale San Pietro Igneno di San Miniato, 2° piano stanza 228
• Visita ginecologica, per donne asintomatiche che non abbiano eseguito valutazioni negli ultimi 12 mesi e che abbiano una familiarità o ereditarietà per neoplasie femminili – Struttura Complessa Ginecologia ed Ostetrica, Direttore ff Matteo Pieri, presso gli ambulatori del Centro Donna
– “Dalla Prevenzione all’arte, per non dimenticare”, incontro mercoledì 30 ottobre ore 16.00-17.30 presso la Saletta degli Artisti al Centro Donna per parlare di arte e prevenzione del tumore della mammella. Interverranno il Direttore Sanitario di Presidio Francesca Bellini, il Direttore Infermieristico Loriana Meini e il Coordinatore del Centro Donna, Francesca Martella. Durante il pomeriggio verranno presentate le donazioni delle opere “Il Sole in Prigione” di Elena Peruzzi, il “Combattente di Coraggio” di Pietro Gioia e “Il seno nell’amore, nell’allattamento e nella malattia” di Beatriz Irene Scotti.