Sostenibilità e lavoro, dall’esigenza di migliorare il mondo possono nascere nuove opportunità professionali

21 ottobre 2024 | 06:00
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Sostenibilità e lavoro, dall’esigenza di migliorare il mondo possono nascere nuove opportunità professionali

Tra i temi più caldi delle istituzioni e dell’agenda pubblica, negli ultimi anni, si posiziona il concetto di sostenibilità, nel senso più ampio del termine.

Riconosciuto dalla Commissione Brundtland delle Nazioni Unite nel 1987, la sostenibilità è diventata una tematica portante delle politiche mondiali, specie se intesa come capacità di preservare le risorse e la qualità della vita, per le future generazioni.

Il concetto di sostenibilità, di fatto, è molto ampio e non riguardo solo le questioni meramente ambientali.

Certamente i cambiamenti climatici, la scarsità di risorse, l’inquinamento portano alle conseguenze più concrete che tutti stiamo imparando a conoscere, dagli eventi meteorologici estremi, fino alle crisi economiche degli ultimi anni. L

’aspetto più rilevante della sostenibilità, però, riguarda più che altro l’idea di lasciare alle generazioni future un mondo migliore di adesso, vivibile, pulito, dove sono garantite le risorse per vivere in modo dignitoso, ma anche dove le disuguaglianze, in termini di accesso alle risorse, vengono assottigliate al punto da essere eliminate.

Ecco allora che, con intervalli diversi e in modo diverso, tanti Governi stanno mettendo in atto misure e incentivi per favorire questa transizione ecologica generale, più velocemente possibile, così da centrare in modo vincente anche gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Molte aziende, dal canto loro, si stanno già dando da fare, per adeguare processi e fonti di approvvigionamento, in modo da rendere il business più sostenibile e competitivo in termini etici e non solo economici.

Al contempo, stanno nascendo tante start up e progetti imprenditoriali volti a perseguire strategie e azioni innovative da implementare nei mercati e nella vita di tutti i giorni, pratiche più sostenibili di vita, di lavoro e, in senso più ampio, di dinamiche di mercato e sviluppo delle economie.

Di qui, l’immediata esigenza di ingaggiare professionalità altamente profilate, competenti e specializzate nei vari settori che fanno capo al concetto di sostenibilità.

Dallo smaltimento di scorie e rifiuti, fino all’approvvigionamento di materie prime e fonti di energia, le aziende muovono le loro azioni in virtù di trasformarsi, quando prima, in esempi di sostenibilità economica e ambientale.

In questo senso, riescono anche a fornire una risposta concreta alla crescente richiesta occupazionale, mettendo a disposizione posti di lavoro e ruoli nuovi e innovativi, destinati a durare nel medio-lungo periodo.

Tutti quei giovani che aspirano a lavorare in azienda, nei più disparati settori, ma allo stesso tempo non vogliono rinunciare a un approccio etico al lavoro, possono dunque prendere in considerazione una specializzazione nel comparto della sostenibilità.

Ingegneri, manager, ma anche operatori del marketing e della promozione, project manager, chiunque sia coinvolto nei processi aziendali, può acquisire competenze nella sostenibilità, così da posizionarsi in modo più competitivo nel mercato del lavoro di oggi e di domani.

Frequentare un Master Sostenibilità Ambientale, come quello proposto da 24ORE Business School, può rappresentare una valida porta d’accesso alle più richieste posizioni professionali, presso le aziende più rinomate.

Ciò che posiziona il Master Energy Management e Sostenibilità Ambientale tra i più richiesti e professionalizzanti, risiede nell’approccio didattico fortemente orientato al learning by doing, attraverso project work, casi studio e confronti diretti con gli addetti ai lavori.

L’intero corpo docenti è ricoperto da manager e professionisti operanti da anni nel settore della sostenibilità ambientale, che, con le loro lezioni, possono trasmettere un valido indirizzo, oltre che nozioni, e ispirare gli operatori di domani.

Lo stage finale nelle aziende cardine del mercato, inoltre, è il vero fiore all’occhiello del master, poiché permette di mettere in atto, sul campo, quanto appreso, farsi notare dai recruiter e costruirsi una reale opportunità di carriera.

Le percentuali di conferma post stage, infatti, si attestano sul 95%, un dato che rappresenta quasi una garanzia occupazionale, in un comparto destinato a crescere a dismisura, nel tempo.