Moda in crisi, Confindustria: “Servono politiche industriali di lungo respiro”

L'associazione di categoria: "A settembre ci aspetterà un rientro difficile, da affrontare in modo unito e coeso"

“Oggi non basta porre semplicemente attenzione a una delle crisi più severe degli ultimi decenni, ma occorre individuare politiche industriali di lungo respiro che si traducano subito in risposte tangibili ed efficaci, al fine di tutelare, proteggere e valorizzare i nostri distretti toscani della pelletteria, della calzatura e dell’abbigliamento, unici per competenze, qualità ed eccellenza”.

È il parere di Confindustria Toscana Centro e Costa espresso dal vice presidente con delega al manifatturiero, moda e made in Italy Niccolò Moschini. “La filiera della Moda – spiegano gli Industriali – sta soffrendo gli effetti di una congiuntura globale avversa, combinazione fra i numerosi conflitti nelle aree più calde del pianeta, un’inflazione ancora non domata e mercati internazionali alle prese con una domanda a dir poco fiacca per i prodotti del lusso made in Italy, a cui si aggiungono nuove tensioni geo politiche.

Sono tutti elementi che portano incertezza, diffidenza, calo dei consumi e che disincentivano gli investimenti. A settembre ci aspetterà un rientro difficile, da affrontare in modo unito e coeso”.

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