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Incentivi al conciario, rimodulazione dei prestiti e ammortizzatori sociali tra i temi del Tavolo della Moda

6 agosto 2024 | 17:45
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Incentivi al conciario, rimodulazione dei prestiti e ammortizzatori sociali tra i temi del Tavolo della Moda
Incentivi al conciario, rimodulazione dei prestiti e ammortizzatori sociali tra i temi del Tavolo della Moda
Incentivi al conciario, rimodulazione dei prestiti e ammortizzatori sociali tra i temi del Tavolo della Moda
Incentivi al conciario, rimodulazione dei prestiti e ammortizzatori sociali tra i temi del Tavolo della Moda

Riunito questa mattina al Mimit. Il ministro: “Con i decreti attuativi al ddl Made in Italy stiamo sostenendo l’economia circolare”

“Ci siamo impegnati ad assicurare insieme all’Abi la rimodulazione dei prestiti bancari, a garantire alle imprese del settore l’utilizzo a pieno delle risorse per gli ammortizzatori sociali e a introdurre una misura saldo e stralcio in merito all’annosa questione dei crediti di imposta. Inoltre, siamo al lavoro, insieme al ministero degli Esteri e all’Istituto del Commercio Estero, per promuovere sui mercati internazionali il settore della Moda e con i decreti attuativi al ddl Made in Italy stiamo sostenendo l’economia circolare”.

Così, il ministro Adolfo Urso ha riassunto gli impegni presi durante la quinta riunione plenaria del Tavolo permanente della Moda, istituito dal Mimit con l’obiettivo di accogliere le istanze del settore attraverso un confronto tra le parti interessate nel quadro di una politica industriale tesa a valorizzare le filiere nazionali che il dicastero sta promuovendo da inizio della legislatura.

All’incontro presieduto dal ministro Adolfo Urso e dal viceministro Valentino Valentini erano presenti anche i rappresentanti del ministero del Lavoro, dell’Economia, della Cultura, degli Affari Esteri, dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, esponenti della filiera, associazioni d’impresa e del mondo economico, rappresentanti sindacali e degli enti locali. “Abbiamo riunito tutta la filiera della moda – ha detto il ministro – per fornire soluzioni alle principali richieste da parte delle imprese del settore”.

Sul tavolo i fattori congiunturali – come il calo dei volumi produttivi, la contrazione dei consumi e le incognite geopolitiche – e le misure di sostegno e tutela per il settore. In tema di accesso al credito, il ministro Urso ha ricordato che su richiesta del Mimit è stata inviata nei giorni scorsi una circolare esplicativa da parte dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) agli istituti bancari con disposizioni per la ricalendarizzazione dei finanziamenti garantiti da Sace, Simest e Medicredito ottenuti dalle imprese durante la fase covid e a seguito della crisi per il conflitto ucraino.

Sempre in materia di sostegno al settore, durante il tavolo, è stato ribadito che l’impegno del Mimit è inoltre quello di dare attuazione alla legge sul Made in Italy, che all’articolo 10 punta a valorizzazione la filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi da riciclo in cui si prevedono misure incentivanti a favore del comparto e per il settore conciario. Il decreto attuativo è in fase di concertazione.

In materia di ammortizzatori sociali, Urso ha precisato che sono state avviate interlocuzioni con il Ministero del Lavoro per venire incontro alle realtà in difficoltà. Alle imprese manifatturiere con più di 15 dipendenti viene data la possibilità di utilizzare a pieno le risorse per la cassa integrazione ordinaria (con poi possibile estensione a regime straordinario). Mentre per quelle con meno di 15 dipendenti, lo strumento utilizzato sarà erogato da un fondo gestito dalle associazioni artigiane che assicura una copertura di sei mesi.