Esperti e professionisti del verde urbano riuniti a Firenze






L’evento è stato un’occasione per offrire formazione e dialogo mirato a fronteggiare le sfide legate al cambiamento climatico e definire le soluzioni
A Firenze un evento esclusivo per promuovere le soluzioni basate sulla natura nel settore del verde urbano.
Si è appena conclusa con successo la Convention di Harpo verdepensile registrando una presenza di 150 persone tra esperti e professionisti del settore.
Harpo spa – azienda triestina che pone le sue basi nel lontano 1897 – con la sua divisione verdepensile, pioniere dal 2003 del settore in Italia, ha organizzato nella città di Firenze la Convention Harpo verdepensile. Un incontro esclusivo che ha visto la partecipazione di 150 esperti del settore, tra progettisti, giardinieri, architetti, architetti del paesaggio, ingegneri e agronomi. L’evento è stato un’occasione per offrire un ambiente di formazione e dialogo mirato a fronteggiare le sfide legate al cambiamento climatico nel settore e definire le soluzioni per affrontare le esigenze emergenti, con sistemi idonei dal punto di vista prestazionale.
La Convention è iniziata con l’intervento di Maurizio Crasso, direttore di Harpo verdepensile, che ha evidenziato l’importanza dell’evento come momento di confronto e condivisione delle sfide nel campo del verde pensile. Ha inoltre approfondito tre tematiche chiave: i fattori climalteranti, la protezione della biodiversità e gli effetti del cambiamento climatico. Infine, ha sottolineato il ruolo centrale di Harpo verdepensile di fare formazione in tutto il territorio italiano sulle soluzioni da attuare per affrontare i cambiamenti climatici imminenti.
Nelle sessioni successive, esperti di settori complementari al mondo del verde pensile hanno condiviso le loro conoscenze.
Tra i relatori vi erano Rino Borriello (“Il verde come paradigma della professionalità”), Silvia Assolari (“Specie selvatiche per prati resilienti”), Marco Maglionico (“Gestione delle precipitazioni estreme: come le tecnologie verdi aiutano la progettazione ingegneristica”), Alberto Giuntoli (“Strategie di applicabilità delle NBS in ambienti urbani storici o intensamente edificati”), Paolo Pessina (“La gestione consapevole dell’acqua irrigua. Principi agronomici, progettazione e tecnologia”), Antonio Perazzi (“Ecologia pensile”) e Guido Pantani (“Piccoli mondi di paesaggio: i giardini pensili urbani di Màkia”)
La Convention si è arricchita grazie alle visite organizzate a due prestigiose referenze, guidate dai progettisti delle opere realizzate con la tecnologia di Harpo verdepensile.
Il primo sito visitato è stato il 25Hours Hotel Firenze il primo albergo italiano della catena tedesca 25Hours. Il progetto degli spazi esterni ha rappresentato una sfida per i progettisti di Makia, che hanno saputo creare uno spazio piacevole per gli ospiti, nonostante i limiti imposti dallo spazio e dal solaio strutturale del garage sottostante. Grazie all’uso di un sistema a verde pensile tecnologico, è stato possibile garantire un affaccio di ogni camera sul giardino, offrendo agli ospiti uno spazio semi-privato immerso in una vegetazione lussureggiante.
La seconda referenza visitata è stata l’Officina Botanica, ex Manifattura Tabacchi, un progetto di riqualificazione che ha trasformato l’ex fabbrica di sigari in un nuovo quartiere per la città. Il giardino pensile e l’officina botanica sull’edificio hanno contribuito a ridurre la CO2 e migliorare la qualità dell’aria nell’area, anticipando le tematiche paesaggistiche del progetto di riqualificazione della Manifattura Tabacchi.