L’infermiere: una professione indispensabile che può essere aiutata dalla tecnologia

Lo sviluppo della tecnologia può aiutare gli infermieri in alcune attività, ma il loro ruolo nel fornire assistenza ai pazienti resta fondamentale
Intraprendere la carriera di infermiere può essere la scelta giusta per chi è portato al contatto umano e ad aiutare chi soffre a stare meglio.
Un curriculum vitae da infermiere deve indicare, nella sezione della formazione, di aver conseguito il diploma di laurea triennale in Infermieristica, di avere superato l’esame di stato e di essere iscritti all’ordine professionale degli infermieri.
Dopo la laurea triennale, l’infermiere può proseguire gli studi con un Master di primo livello, e all’ottenimento della laurea magistrale, potrà iscriversi a un Master di II livello e a un Dottorato di ricerca.
I laureati in infermieristica possono avere diversi sbocchi professionali. Essi hanno la possibilità di lavorare sia in strutture sanitarie pubbliche, come ospedali e case di cura, sia in cliniche e ambulatori privati come liberi professionisti, ad esempio per l’assistenza domiciliare e le consulenze.
Una carriera da infermiere richiede molto impegno ma è anche molto gratificante
La carriera da infermiere è appagante ma molto impegnativa, perché comporta grande responsabilità e l’assolvimento di compiti che possono essere gravosi fisicamente ed emotivamente
Gli infermieri devono assistere i pazienti provvedendo ai trattamenti necessari per curarli, assicurando loro anche un buon livello di comfort.
Essi hanno il compito di monitorare regolarmente le condizioni dei pazienti e di registrare tutte le informazioni utili per aiutare i medici nel processo decisionale relativo al trattamento.
Essendo a stretto contatto con i pazienti, gli infermieri spesso sono i primi ad accorgersi di eventuali problematiche, ed è loro responsabilità agire con tempestività segnalando le situazioni anomale ai medici.
Oltre a questo, essi devono essere capaci di offrire anche supporto emotivo ai pazienti e alle loro famiglie, per far recepire l’importanza delle cure, aiutarli a elaborare i loro sentimenti nei confronti del trattamento e sostenerli e motivarli alla continuazione delle cure.
Inoltre, gli infermieri devono supportare i pazienti quando hanno domande o sono preoccupati per i trattamenti, gli interventi o qualsiasi altro aspetto della loro assistenza.
Essi possono anche formulare suggerimenti per i piani di cura dei pazienti, in collaborazione con i pazienti stessi, le loro famiglie e altri operatori sanitari.
La tecnologia può essere di grande aiuto ma non sostituisce gli infermieri
La tecnologia sta sviluppando interessanti possibilità per aiutare gli infermieri nei compiti più ripetitivi, in modo che essi risparmino energia e siano ancora più attenti alle esigenze dei pazienti.
TUG e RoboCourier sono esempi di applicazione della robotica in ambito infermieristico. Questi robot possono trasportare agevolmente apparecchiature mediche, farmaci, campioni di laboratorio e materiali come contenitori, carrelli e altro con efficienza e velocità.
Robear invece è un robot che può aiutare gli infermieri a gestire i pazienti in situazioni di stress. Questa macchina è in grado di sollevare e trasportare i pazienti, aiutarli a stare in piedi, sistemarli su una sedia a rotelle e anche di cambiare la loro posizione in modo da evitare piaghe da decubito.
Oltre ai robot realizzati per alleviare la fatica fisica degli infermieri, la tecnologia ha creato anche operatori meccanici in grado di offrire supporto emotivo a particolari tipologie di pazienti, come bambini o anziani affetti da malattie neurologiche degenerative.
Paro, ad esempio, è un robot a forma di cucciolo di foca la cui funzione è quella di produrre un effetto calmante e suscitare risposte emotive nei pazienti di ospedali e case di cura, in modo simile alla Pet therapy.
Un altro esempio in cui la robotica può aiutare gli infermieri è la telemedicina.
La telemedicina consente di assistere o, più in generale, di fornire servizi sanitari a distanza. Può consentire agli infermieri di monitorare la frequenza cardiaca, i livelli di ossigeno, la respirazione, la pressione sanguigna e altri indicatori sanitari importanti.
Inoltre, questa tecnologia innovativa può essere utile anche per le operazioni di laboratorio routinarie come il prelievo di sangue.
Prelevare il sangue può creare difficoltà sia al paziente che all’infermiere. Spesso i pazienti hanno paura degli aghi e inoltre può capitare che il personale addetto al prelievo abbia difficoltà a trovare la vena.
Veebot, Veinview e Accuvein sono robot che possono prelevare il sangue e anche scansionare le vene.
Accuvein, in particolare, offre un valido supporto a medici e infermieri, perché è in grado di individuare con maggiore probabilità la vena giusta al primo tentativo, proiettando le vene del paziente sulla pelle per mezzo della Realtà Aumentata (AR).
Sebbene i progressi tecnologici possano aiutare gli infermieri in vari compiti, al momento le macchine non possono offrire il livello di empatia e intelligenza emotiva di un essere umano.
Per questo motivo, per chi desidera intraprendere la carriera di infermiere, questo lavoro rappresenta una grande opportunità professionale, con possibilità di alti livelli di occupabilità e di diversi sbocchi professionali.