Sifa chiude a Empoli e licenzia i lavoratori

La Cgil: “Fare luce su questa vicenda vergognosa. Da tempo i lavoratori segnalano comportamenti incomprensibili”
“Metteremo in campo tutte le iniziative necessarie a fermare questo scempio e ci attiveremo da subito per fare luce su questa vicenda a dir poco vergognosa”. Quella dello scatolificio Sifa di Empoli.
La segreteria Slc Cgil area vasta ricorda com “da diversi mesi le lavoratrici e i lavoratori dello scatolificio Sifa chiedono risposte a fronte di comportamenti aziendali apparentemente incomprensibili, come lo spostamento temporaneo di personale e strumenti sulla sede di Montecarlo di Lucca, con il risultato di bloccare la produzione di Empoli, dove il lavoro certamente non manca”.
E ancora “le pressioni e le minacce di chiusura di un sedicente responsabile di stabilimento. Per mesi abbiamo cercato il confronto con l’azienda per capire la situazione e, se necessario, intervenire in tempo tutelando le lavoratrici e i lavoratori. Per mesi l’azienda si è sottratta a questa richiesta. Ieri, per le vie brevi, la direzione ci ha informati che aprirà le procedure di licenziamento collettivo dei 7 lavoratori dello stabilimento per chiudere definitivamente il sito. È evidente che ci troviamo difronte all’ennesimo caso di speculazione industriale che in nome di risparmio e profitto, sacrifica i lavoratori e impoverisce il territorio. È altrettanto evidente che non siamo in nessun modo disposti a permettere che 7 persone finiscano in un ‘tritacarne’ spietato, specialmente in un momento in cui inflazione e crisi economica sono a un picco di recrudescenza”.