
Giovedì lo sfratto esecutivo. La Filcams Cgil: “Non possono pagare sempre i lavoratori”
Tavolo di crisi oggi presso la Città metropolitana di Firenze sul caso dell’Harry’s Bar di lungarno Vespucci. All’incontro erano presenti la Gin srl, proprietaria dell’immobile, la società Harry’s Bar 1953, che gestisce l’attività e la Filcams Cgil Firenze con le rappresentanze sindacali aziendali: con la chiusura dello storico locale, 22 persone perderebbero il posto di lavoro.
La cessazione dell’attività in seguito a una sentenza passata in giudicato per morosità potrebbe arrivare già giovedì, insieme allo sfatto esecutivo. La Gin srl infatti vuole stabilire un nuovo contratto di affitto o di vendita dell’immobile con un altro soggetto. Quello che denunciamo e che discutiamo con forza e che questa fitta rete di rapporti di interessi mette in evidenza che la rendita e le società che gestiscono le attività schiacciano il lavoro rendendolo sempre più precario. Troppe volte questa città vive questa condizione. Quello che abbiamo sottolineato con forza al tavolo di crisi e che le società in questione debbono regolare i loro rapporti nel rispetto della legge, ma devono altresì mantenere l’occupazione senza scaricabarili alcuni. Nel prossimo tavolo all’unita di crisi (giovedì 27) aspettiamo delle risposte concrete: nessun licenziamento può essere accettabile in questo coacervo di interessi, non può essere il lavoro a pagare pegno. Queste società, oggetto del contenzioso legale, debbono accollarsi i 22 lavoratori e le lavoratrici”.