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Soldi a consulenti e collaboratori, la Fim scrive ai magistrati

5 luglio 2023 | 16:15
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Soldi a consulenti e collaboratori, la Fim scrive ai magistrati

“Accertare se sia vero, perché 400 lavoratori sono in attesa dello stipendio”

“Mentre ad oggi quasi 400 lavoratori sono in attesa dello stipendio, nonostante siano attori principali, necessari e fondamentali per garantire la ripresa e continuità produttiva, voci insistenti parlano di bonifici e pagamento di retribuzioni cospicue a collaboratori e consulenti”. A dirlo il segretario generale della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini e la segretaria della Fim di Arezzo, Ilaria Paoletti.

I due sindacalisti in una nota fanno sapere che scriveranno alla procura di Arezzo e al tribunale di Milano che ha in carico il procedimento per il concordato preventivo, perché accertino i fatti e verifichino se corrispondono al vero.

“Se queste voci fossero fondate – continuano i due sindacalisti- in un momento drammatico in cui l’azienda rischia il crac e i dipendenti lo stipendio, saremmo di fronte ad un fatto gravissimo e ad un comportamento irresponsabile. L’ennesimo. A tal proposito, come organizzazioni sindacali, abbiamo chiesto al consiglio di amministrazione una smentita ufficiale e immediata, con atti a supporto e dimostrazione della non percezione di reddito a titolo di consulenze e collaborazioni in giugno 2023 e fuoriuscite di cassa con rendicontazione pagamenti. Ma non abbiamo finora ricevuto alcuna risposta. Noi non sappiamo ovviamente se queste voci siano vere – concludono Beccastrini e Paoletti- ma è certo che contribuiscono ad aumentare grandemente la tensione in un momento difficilissimo e delicatissimo. Per questo chiediamo che chi ha il potere e il ruolo per farlo le verifichi ed eventualmente consenta di smentirle, riportando un briciolo in più di tranquillità tra i lavoratori”.