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Stato di agitazione alla Firenze Smart

23 giugno 2023 | 17:34
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Stato di agitazione alla Firenze Smart

Società in utile ma non si sblocca la contrattazione integrativa

Proclamato  lo stato di agitazione alla Firenze Smart, la società in house a capitale pubblico che impiega cento lavoratori con contratto nazionale metalmeccanico e stampa, le cui quote appartengono per l’82% al Comune di Firenze.

La decisione durante l’assemblea sindacale odierna. “I servizi stanno aumentando e producono utili importanti che però non vengono redistribuiti perché tardano ad arrivare direttive dal Comune di Firenze, proprietario all’82% della società, che sblocchino la contrattazione integrativa”, fanno sapere Fim Cisl, Fiom Cgil e Assostampa Toscana.  Adesso le organizzazioni sindacali attiveranno le procedure di raffreddamento, qualora non si raggiungesse un accordo, l’assemblea ha dato mandato a proclamare iniziative di sciopero.

Per Fim Cisl e Fiom Cgil è “urgente riconoscere il lavoro specializzato col quale questi lavoratori si prendono cura della sicurezza e dello sviluppo della città. Un’attività che riguarda non solo l’illuminazione pubblica e la gestione degli impianti semaforici e di infotraffico, ma anche l’assistenza del contact center 055, Florence TV e molto altro”.

“Sollecitiamo il Comune di Firenze a intervenire per sbloccare la situazione e permettere ai lavoratori di fare una contrattazione che passi dal riconoscimento degli inquadramenti professionali, nuove assunzioni, lavoro agile, premi di risultato ed un nuovo accordo integrativo. Non possiamo più assistere all’aumento del carico di lavoro che fa crescere la produttività senza una redistribuzione economica”.