“Ex Gkn, nessun problema burocratico per il pagamento della cassa integrazione”

Stamani presidio alla sede Inps che scarica la responsabilità sull’azienda. E i lavoratori restano in attesa
Presidio all’Inps questa mattina da parte del Collettivo di Fabbrica ex Gkn, con i lavoratori ancora in attesa del pagamento della cassa integrazione in deroga, autorizzata a maggio.
Secondo quanto riferito dall’Inps, smentendo le versioni dei giorni precedenti, non ci sarebbe alcun problema burocratico, come ribadito in una nota dallo stesso Collettivo: “C’è una azienda che non trasmette tutto il necessario per permettere il pagamento di tutti i mesi arretrati (soldi pubblici…). Qf continua a giocare con i nervi di famiglie ostaggio di logiche poco chiare, torbide. La burocrazia amministrativa fa da scudo, volontario o no, a queste logiche”.
Intanto ieri a Campi oltre cento persone tra solidali, operai e delegati sindacali delle aziende in lotta o recuperate in Italia hanno partecipato alla nuova giornata organizzata al presidio insieme alla Soms sul mutualismo e l’autorecupero delle imprese. “È stato un momento di studio sull’ipotesi di reindustrializzazione per autorecupero, dimostrando che si tratta di uno degli strumenti a disposizione per uscire dall’immobilismo e dal logoramento”, le parole di Dario Salvetti. “La Fabbrica socialmente integrata rimane l’obiettivo sostanziale: senza mutualismo il progetto non sta in piedi, perché in verità sono due i grossi investitori che hanno tenuto in piedi l’ex Gkn: la comunità e l’assemblea permanente, che hanno la proprietà morale della fabbrica. E il patto tra Soms, Regione Toscana e Comune di Firenze mostra come questo processo abbia creato processi finora inesplorati”.