Stop agli affitti brevi in area Unesco

Nardella annuncia le misure per sostenere la residenza nel centro storico
Una delibera per modificare il Piano operativo comunale e introdurre il divieto di utilizzare immobili con destinazione residenziale per affitti turistici brevi in tutta l’area Unesco del centro storico. Ad annunciarla il sindaco di Firenze Dario Nardella. Un provvedimento ovviamente non retroattivo contro la proliferazione di Airbnb che nel capoluogo toscano ha ormai ampiamente superato il livello di guardia. “
Ci rendiamo conto che è una norma ardita giuridicamente ardita, ma siamo consapevoli di poterla difendere giuridicamente. Se noi non proviamo a fare azioni politicamente dirompenti nessuno si dà una mossa: siamo stanchi di annunci, il problema è diventato strutturale”.
Il sindaco inoltre “tende la mano” ai proprietari di immobili che faranno retromarcia: per chi vorrà tornare a fare affitti di lungo periodo, ci sarà l’azzeramento dell’Imu per tre anni sull’immobile in questione. Oggi un “secondo appartamento” medio in centro, paga oltre 2mila euro l’anno.
Per la Cgil Toscana “questo è un segnale che va certamente nella direzione giusta, anche e soprattutto in considerazione del vuoto assoluto del Governo su questo tema. Questo intervento va ora consolidato con nuove normative regionali affinché sia estendibile e generalizzabile anche fuori dalle aree Unesco. In parallelo, occorre aumentare gli sforzi sul tavolo aperto in Comune sulle politiche abitative, con la realizzazione di nuovi alloggi Erp, Ers, di social housing e di studentati pubblici. Infine, a questo processo, che vuole contrastare la destrutturazione del mercato turistico, devono essere combinate misure che combattano anche la destrutturazione del lavoro turistico, che va riqualificato – lavoratori e lavoratrici del settore hanno diritto a più diritti e salari – per alzare il livello dell’offerta turistica”.
“Accogliamo il provvedimento annunciato dal sindaco a tutela dell’abitare con grande favore. E’ un’apertura importante verso i cittadini che scelgono Firenze per abitare e per ritornare a vivere i preziosi spazi della nostra città e del centro storico. E’ positivo che si vadano a limitare le locazioni selvagge, per evitare che spazi abitativi destinati a civile abitazione finiscano per essere utilizzati solo per per soli fini turistici”, le parole del segretario generale della Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi e della responsabile Sicet Firenze-Prato, Maddalena Puliti