“Elba penalizzata dal caos traghetti a Piombino”

30 maggio 2023 | 11:30
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“Elba penalizzata dal caos traghetti a Piombino”

Faita-Federcamping: “Disservizi e costi alti, la Regione intervenga”

La stagione turistica 2023 è appena partita, ma col piede sbagliato. Almeno per Faita-Federcamping, l’associazione di Confcommercio, che lancia subito un allarme sui disservizi nel porto di Piombino e chiede alla Regione un pronto intervento per evitare guai maggiori nelle prossime settimane.

Riduzione delle corse all’ultimo momento, scarsità cronica di posti auto sui traghetti, lavori che interrompono i servizi: sono molte le variabili che, spesso all’improvviso, lasciano i turisti bloccati sulla terraferma, denunciano dall’associazione di categoria: “Nell’estate 2022 pensavamo di aver visto il peggio e speravamo che la situazione con le società di trasporto e le autorità portuali si fosse chiarita, ma è evidente che non sia così – precisa il referente di Faita Toscana per l’Elba Michele Tallinucci, che è titolare di un camping proprio sull’isola – a questo punto ci appelliamo alla Regione Toscana perché intervenga in modo tempestivo, perché se il buongiorno si vede dal mattino, quest’estate non promette nulla di buono per il turismo elbano”.

Problemi che sono “esplosi” nell’ultimo fine settimana, “proprio nel sabato di Pentecoste, che come è ben noto a tutti coincide con l’inizio delle vacanze per paesi come la Germania, l’Austria e la Svizzera – sottolinea il presidente di Faita Toscana Andy Fedi – È in questo fine settimana che si registra il picco di arrivi di turisti stranieri, molti dei quali scelgono l’open air e raggiungono l’Italia con i loro camper, roulotte, auto ed attrezzature varie. E, come al solito, chi opta per raggiungere l’isola d’Elba anziché il lago di Garda, le coste liguri o le località del sud, viene penalizzato dai disservizi nel porto di Piombino”. 

Secondo Faita, manca ancora una corretta gestione dei flussi nel porto di Piombino: “la fascia oraria con i maggiori arrivi in genere è quella tra le 15 e le 18 – dice Tallinucci – chi raggiunge il porto dal nord Europa ha già almeno otto ore di viaggio sulle spalle e prima di imbarcarsi per l’Elba è costretto a fare file interminabili, a gestire a cancellazioni last minute e altre amenità. Basta e avanza per fagli cambiare idea”.

Ai disservizi si aggiunge anche la beffa dei costi. “Sabato 27- continua la nota di Faita – in poche ore i prezzi sono andati quasi a raddoppiare. Alle ore 22.30 il passaggio Piombino – Portoferraio per 2 adulti con auto e roulotte è arrivato a costare 232 euro (187 per chi usufruiva di un codice sconto legato alla struttura ricettiva prenotata), ovvero cento euro in più rispetto alla mattina e al primo pomeriggio. È vero che il prezzo lo fa la domanda, ma così ci pare francamente eccessivo”.