“Sì all’accoglienza, ma occhio all’economia turistica”

Il presidente di Federalberghi critico sull’uso delle strutture ricettive
“La Toscana è da sempre terra di accoglienza, quindi è giusto fare il possibile per ospitare anche i migranti, ma facciamo attenzione a non minare i delicati equilibri dell’economia turistica”. Questo l’appello che il presidente di Federalberghi Toscana (Confcommercio) Daniele Barbetti lancia alla Regionedopo le notizie sull’arrivo dei primi profughi a Montecatini Terme.
“Visto l’aumento degli sbarchi sulle coste italiane, la questione dell’accoglienza a breve potrebbe interessare tutta la regione – spiega Barbetti – troviamo giusto e appropriato l’utilizzo di ex caserme e altri immobili dismessi per ospitare i cittadini stranieri che arriveranno, ma sarebbe da evitare l’uso di strutture ricettive nelle principali destinazioni turistiche”.
“Il comparto alberghiero – prosegue il presidente regionale di Federalberghi – ha dato tanto in questi anni per fronteggiare emergenze di tutti i generi: covid, terremotati, rifugiati, migranti. Ma non si può sempre lavorare in emergenza: gli alberghi devono fare gli alberghi, ovvero aprire le proprie porte ai turisti”.
Federalberghi Toscana sollecita quindi a trovare nuove strade per conciliare il principio dell’accoglienza con la salvaguardia del sistema turistico viste le ottime premesse della stagione primavera-estate con il ritorno degli stranieri e gli ottimi risultati degli italiani. Turisti che in gran parte alloggiano negli alberghi: “C’è senz’altro un modo per non disincentivare questa scelta senza venir meno, allo stesso tempo, al dovere morale di accogliere chi, in questo momento, sta fuggendo da situazioni terribili di guerra o carestia”.