Firenze e Siena spingono un export agroalimentare da record

In 10 anni aumento del 74%, in calo Pistoia, Massa e Prato

La Toscana non ha mai esportato così tanto nel mondo con 3,3 miliardi di euro di prodotti Made in Italy venduti oltreconfine, il 74% in più rispetto a dieci anni fa. Firenze con 878 milioni di euro (+25%) e Siena con 643 (+12%) guidano la classifica e in due “pesano” quasi la metà dell’intera regione. A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativi al 2022.

I prodotti più esportati sono vino, olio, piante, pasta, piante, frutta ed ortaggi. Germania e Francia sono i Paesi del vecchio continente più importanti insieme al Regno Unito, poi gli Stati Uniti d’America ed il Canada. Mercati dove le 89 produzioni a denominazione, tra Dop e Igp, sono molto richieste perché garantiscono tracciabilità, trasparenza, qualità e un legame con il territorio.

“È un risultato maturato in un contesto geopolitico complicato che rafforza il primato di riconoscibilità internazionale delle nostre produzioni e dimostra la straordinaria capacità di penetrazione nei mercati stranieri di vino, olio, formaggio e pasta regionali. I consumatori di tutto il mondo vogliono mangiare toscano perché i nostri prodotti sono sinonimo di sicurezza, trasparenza e genuina alimentazione ed evocano qualità, bellezza e paesaggio – spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana – I prodotti del nostro paniere sono entrati nelle abitudini dei consumatori stranieri che ora li consumano regolarmente”.

Lo storico record di esportazioni è frutto di un lavoro corale di tutto il territorio regionale. Ben sette province registrano marcati incrementi dei flussi commerciali nel 2022. Dopo Firenze e Siena, che da sole valgono 1,5 miliardi di euro, quasi la metà dell’intero valore di esportazioni (46%), al terzo posto della classifica delle province si posiziona Pistoia con 562 milioni (-1,5%) spinta dal vivaismo ornamentale che produce il 90% dell’intero export regionale del settore. Poi Lucca con 361 milioni di euro (+13%), Arezzo con 280 (+10%), Livorno con 233(+7%), Grosseto con 185 milioni di euro che fa registrare il secondo più alto incremento tra le province (+14%), Pisa con 158 (+9,5%) e infine Prato con 34 milioni di euro (-14%) e Massa Carrara, in forte flessione, con 3,3 (-19%).

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