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Primi passi per il Distretto del restauro

26 aprile 2023 | 17:45
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Primi passi per il Distretto del restauro

Nell’area fiorentina 3mila imprese e circa 6mila addetti

Creare un vero e proprio distretto che rafforzi e valorizzi la tradizione plurisecolare della Toscana. Il progetto ‘Firenze città del restauro’ presentato oggi alla Mostra dell’artigianato allo stand della Camera di commercio è solo il primo passo.

Solo nell’area fiorentina ci sono circa 3mila imprese del settore, di cui 280 che operano esclusivamente nel campo del restauro, 80 delle quali certificate, e 2.500 edili e non edili che a diverso titolo si occupano di restauro, con oltre 6mila addetti, come rivela uno studio commissionato all’Università di Firenze e coordinato dal professor Gaetano Aiello.

“Il restauro è un’eccellenza toscana e fiorentina in particolare – ha detto il segretario generale della Camera di commercio Giuseppe Salvini – Vogliamo valorizzare il comparto e, grazie al nuovo portale creato per questo, aiutare le imprese a incontrare la committenza pubblica e privata, italiana e internazionale”.

“Esiste un forte legame tra il nostro patrimonio e la filiera che lavora alla sua manutenzione e conservazione grazie ad una lunga tradizione ed una elevata professionalità degli operatori. Un patrimonio unico di conoscenze materiali ed immateriali legate alla nostra storia che va sostenuto e valorizzato”, ha aggiunto Susanna Bianchi, coordinatrice del progetto, promosso insieme a Confindustria, Legacoop, Cna e Confartigianato

L’imprenditoria artigiana fiorentina, come certifica l’Ufficio studi della Camera di commercio, ha chiuso il 2022 in sostanziale tenuta rispetto al 2021. A fine anno, le imprese registrate con qualifica artigiana erano 27.413 nella città metropolitana, in lieve aumento rispetto al 2021 (+0,2%), unica provincia con segno positivo in Toscana, dove operano complessivamente poco più di 100mila aziende del settore (-0,9% rispetto al 2021). A livello regionale, le imprese artigiane sono mediamente il 28,8% del totale delle imprese, con punte superiori al 30 nelle province di Prato (34%), Pistoia (31,3%), Firenze, (30,4%) e Arezzo (30,2%). Il 27,6% delle imprese artigiane attive è straniero (rispetto al 23,3% toscano e al 16,4% italiano).