Fimer, ultimatum della Regione: “Una settimana per decidere”

“Rispettare gli impegni con lavoratori e istituzioni”. L’azienda: “Gli stipendi saranno regolarmente pagati”
“Il tempo è scaduto, se non ci saranno risposte certe si aprirà inevitabilmente una stagione di conflittualità che vedrà in prima fila accanto ai lavoratori anche la Regione”. È quanto ha detto oggi Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per le crisi aziendali commentando all’assemblea dei lavoratori il tavolo odierno con la Fimer e il sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni.
Luca Bertazzini, rappresentante del nuovo Cda, ha assicurato che gli stipendi verranno regolarmente pagati; che non si taglieranno posti di lavoro e che la continuità produttiva di Fimer è certa. Nessuno nello stabilimento di Terranuova Bracciolini tira però un sospiro di sollievo. Dopo quasi due anni di attesa e nonostante il mercato in crescita – lo stabilimento produce inverter – il nuovo cda si presenta con la promessa di scegliere un investitore tra i due soggetti che, a quanto si è appreso, hanno presentato offerta vincolante. Entro il 28 maggio, data indicata dal giudice nell’ambito della procedura concordataria, il cda dovrà scegliere una delle due. Il 5 maggio è di nuovo convocato il tavolo della Regione per chiedere conto delle decisioni assunte per assicurare il rispetto degli impegni con i lavoratori e le istituzioni.