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Albergatori al Tar contro la tassa di soggiorno

26 aprile 2023 | 15:56
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Albergatori al Tar contro la tassa di soggiorno

“Un atto dovuto, dal Comune di Firenze solo ‘no’ alle nostre proposte”

Federalberghi e Assohotel Confesercenti di Firenze hanno presentato un ricorso al Tar contro l’aumento della tassa di soggiorno decisa dal Comune ed entrata in vigore lo scorso primo aprile.

“Si tratta di un atto per noi dovuto – spiegano i due presidenti Francesco Bechi e Monica Rocchini in una nota – perché si tratta di una misura che nella sostanza non rispetta i criteri di progressività e di proporzionalità previsti dalla legge del 2011”. Le associazioni di categoria contestano anche la “mancanza di tempestività della sua applicazione poiché l’aumento è di fatto entrato in vigore da subito, incidendo sulle prenotazioni già effettuate. Senza prendere in esame possibili criteri che potevano renderlo almeno più equo come la zonizzazione e la stagionalità. Criteri che abbiamo chiesto di prendere in considerazione senza che ci sia stata data risposta. Abbiamo infatti provato a dialogare con gli assessori per portare proposte più eque che già ci sono in altri Comuni e che prevedono la proporzionalità dell’imposta legata al costo della camera. Di fronte a tutti i no che abbiamo ricevuto, l’unica via è stata quella del ricorso”.

Con questo aumento, sottolineano ancora “Firenze è la città con l’imposta di soggiorno più alta d’Italia e tra le più care d’Europa, in virtù di aver subito approfittato, unico Comune, dell’approvazione dell’articolo 787 della legge di bilancio che dà facoltà ai Comuni di procedere in base ai dati Istat sulle presenze turistiche qualora superino di venti volte il numero dei residenti”.

Dispiace sapere che dopo un lungo confronto con le associazioni di categoria degli albergatori, confronto che ha portato anche al cambio di una parte del regolamento riguardante l’esenzione per i lavoratori che soggiornano per 7 notti anche non consecutive, modifica fatta in base alle loro richieste, si arrivi a ricorrere al tribunale amministrativo – ha replicato Giovanni Bettarini, assessore al Commercio – Dispiace anche perché avevano garantito la prosecuzione del confronto per andar loro incontro anche sulla stagionalità, ma alla luce del ricorso al tribunale adesso diventa più difficile proseguire questo percorso – aggiunge Bettarini – Credo infine che questa scelta conflittuale sia piuttosto discutibile e singolare anche agli occhi dei fiorentini, soprattutto alla luce dell’andamento del turismo che in questa primavera fa registrare dei record di presenze”.