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“Lo shopping è una liberazione”. E la Cgil scrive a Mattarella

22 aprile 2023 | 15:45
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“Lo shopping è una liberazione”. E la Cgil scrive a Mattarella

Continua a far discutere il volantino del centro commerciale: “Una scelta vergognosa, inollerabile relativizzare certi valori”

È bufera sul centro commerciale I Gigli per il manifesto sul 25 aprile “Lo shopping è una liberazione”. Una scelta vergognosa la definisce Maurizio Magi, segretario della Filcams Cgil che ha scritto una lettera aperta al direttore della struttura di Campi Bisenzio chiedendo di rimuovere quello slogan e una al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (“la vogliamo mettere a conoscenza di questo fatto come Garante della Repubblica”).  “È intollerabile relativizzare il valore della libertà dal nazifascismo e dai regimi totalitari e autoritari inscritto nel 25 aprile”. “In quella Piana dove hanno sede i Gigli ci sono state stragi nazifasciste efferate. Provate a dire agli impiccati di Figline di Prato che “lo shopping è una liberazione”.

“I manifesti e gli slogan che avete deciso di utilizzare in occasione della festa della Liberazione, per promuovere l’apertura dei Gigli, sono ormai tristemente noti. Come abbiamo già detto, riteniamo questa scelta vergognosa poiché lo shopping non è certo liberazione, non avendo niente a che fare con la libertà dal nazifascismo e dai regimi totalitari ed autoritari”, si legge nella lettera al direttore del centro commerciale. “Le chiediamo nuovamente, e questa volta diffidandola, di rimuovere questi manifesti e questi slogan per ridare così dignità alla parola e al senso Liberazione.  Le ricordiamo altresì che in quella giornata, come nelle altre festività, il centro commerciale dovrebbe rimanere chiuso per onorare, non già lo shopping ma i valori della Liberazione, oltre che le condizioni di vita e di lavoro di chi è costretto al lavoro”.

Concetti ribaditi nella lettera inviata al capo dello Stato in cui ha ricordato la vicenda, aggiungendo: “Non è tollerabile infatti che si relativizzi il valore della libertà dal nazifascismo e dai regimi totalitari e autoritari inscritto nel 25 aprile. Ho pensato di metterLa a conoscenza di questi fatti in quanto è certamente Lei, il Presidente della Repubblica di tutti noi, il garante della nostra Costituzione. Nel ringraziarLa a nome della Filcams Cgil di Firenze per l’attenzione, colgo l’occasione per salutarLa e augurarLe un buon 25 aprile”.