“Balneari, il Governo ha perso tempo prezioso”

L’assessore Marras: “La sentenza Ue non aggiunge nulla. Ma dobbiamo difendere un settore essenziale per la nostra economia”
La decisione della Corte europea di Giustizia non aggiunge niente. Anzi conferma che il Governo ha perso tempo prezioso. A dirlo l’assessore all’Economia e Turismo Leonardo Marras commentando la sentenza dei giudici di Lussemburgo che che ha ribadito il no al rinnovo automatico delle concessioni balneari, pronunciandosi su una vertenza che coinvolge l’Autorità italiana garante della concorrenza e del mercato e il comune di Ginosa, in provincia di Taranto.
“Non aggiunge nulla a ciò che era già chiaro per la gestione delle spiagge italiane, dopo la pronuncia del Consiglio di Stato e l’approvazione della Legge sulla concorrenza dello scorso anno. Anzi, conferma soltanto che l’attuale governo ha perso tempo prezioso invece di dare seguito ai decreti attuativi e indicare la strada ai Comuni per poter eseguire le procedure di selezione nel modo giusto, garantendo da una parte i principi di pubblicità e di partecipazionee, dall’altra, la tutela delle imprese italiane e del valore reale restituito dal loro lavoro a quelle strutture”.
Tuttavia, sottolinea, “non possiamo arrenderci e rinunciare a difendere le ragioni di un settore che rappresenta un’eccellenza nazionale e che ha contribuito al rilancio del turismo dopo il Covid. “È indispensabile prendere atto della situazione e, senza ulteriori indugi, mettere mano alla nuova norma. Si può fare in fretta, prendendo spunto anche dall’esperienza della legge regionale 31 del 2016, che conteneva principi e norme a salvaguardia degli investimenti eseguiti e di quelli necessari, del valore aziendale, dell’esperienza professionale e del lavoro degli attuali concessionari. È in gioco un patrimonio del Paese: non ci interessano divisioni ideologiche o contrapposizioni politiche, ma solo il destino di un servizio essenziale per il turismo italiano. Per questo – conclude Marras – siamo pronti a prestare la nostra collaborazione al governo insieme alle altre Regioni. Appena ci sarà un segnale di confronto, riattiveremo il tavolo regionale con le rappresentanze del settore e Anci Toscana per fare fronte comune e non lasciare da sole le imprese e i Comuni in questo delicato frangente”.