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I lavoratori del legno incrociano le braccia

19 aprile 2023 | 15:15
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I lavoratori del legno incrociano le braccia

Pullman dalla Toscana per la manifestazione di venerdì a Milano

Sciopero nazionale per l’intera giornata venerdì prossimo dei lavoratori del settore legno arredo industria, uno dei più importanti settori del made in Italy, che conta nella sola Toscana circa 9.500 addetti appartenenti a 3100 piccole e medie imprese.  Da tutte sono stati organizzati pullman per raggiungere Milano, dove si terrà la manifestazione con concentramento al Salone nazionale del mobile.

Le trattative con Federlegno per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto lo scorso 31 dicembre, sono state interrotte a causa delle enormi distanze in materia salariale tra noi e la controparte e dell’indisponibilità di quest’ultima a riconfermare il modello contrattuale consolidato dal 2016, che consentirebbe di recuperare ogni anno, in maniera più efficace, il potere di acquisto per i lavoratori. Sono stati e continuano ad essere anni difficili per i lavoratori, soprattutto se non si rinnovano i contratti: chiediamo risposte salariali che siano in grado di ridare ossigeno alle famiglie, messe in ginocchio da una situazione inflattiva senza precedenti. Accettare la proposta di Federlegno avrebbe voluto dire ottenere 63,83 euro al mese d’incremento salariale a fronte dei 135,45 euro al mese che chiediamo con la nostra piattaforma unitaria”, dichiarano Daniele Battistini, Simona Riccio e Alessia Gambassi rispettivamente segretari regionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.

“Inoltre – sottolineano i sindacati – la controparte ci chiede di bloccare il contratto per un anno, non consentendo così ai lavoratori miglioramenti in termini di tutele e diritti. Non si può chiedere di applicare le regole solo quando fa comodo, ora che l’inflazione è alta le imprese devono riconoscere quanto dovuto. A queste condizioni non ci stiamo”.