“Venator di Scarlino, velocizzare l’iter dello stoccaggio”

Appello della Cisl: “A giugno c’è il rischio del blocco dell’attività”
Velocizzare l’iter dello stoccaggio di gessi rossi per evitare lo stop della produzione il prossimo giugno. Questo l’appello della Rsu Cisl della Venator insieme al segretario generale della Femca Cisl Grosseto Siena Gian Luca Fè. “Dopo quel momento – fanno sapere – l’impianto dovrà essere fermato e i lavoratori, che già stanno affrontando, a rotazione, periodi di cassa integrazione, si troveranno a dover interrompere del tutto la loro attività e dovranno, probabilmente, far fronte a una cassa integrazione a zero ore“.
“L’azienda ha ribadito di voler puntare, anche per il futuro, sul sito di Scarlino – sottolinea il segretario Fé a proposito degli ultimi incontri – e di essere pronta a investire in Maremma, solo dopo avere avuto la garanzia di poter rimanere aperta almeno nel futuro a breve termine. Allo stato attuale, infatti, anche a causa della difficile situazione finanziaria del gruppo Venator e della condizione globale del mercato del biossido di titanio, l’azienda non è in grado di fare investimenti, senza le necessarie garanzie di ritorno”. In Regione è stato condiviso un percorso da seguire per la sostenibilità del sito e il primo passo è l’autorizzazione allo stoccaggio temporaneo nel terreno concesso dal Comune.