Edili in piazza contro il Codice degli appalti e modifiche al Superbonus

Domani Fillea e Cgil Toscana, Feneal e Uil Toscana saranno a Roma, periferia Don Bosco, con lavoratori, associazioni ambientaliste, studenti, comitati di quartiere, imprenditori e tecnici, per il lavoro, l’ambiente e la sicurezza nelle costruzioni. Da Firenze partiranno due pullman per Roma, uno da Via Corcos e uno da Borgo dei Greci.

“Fai la cosa buona” è il titolo dell’iniziativa, a cui parteciperanno anche i due segretari generali, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. Una giornata di mobilitazione nazionale per denunciare gli impatti negativi sul settore delle costruzioni del decreto 11/2023 sul Superbonus e per lanciare proposte al Governo “per ridurre i danni che deriverebbero dall’applicazione di un decreto, approvato senza nessun confronto con le organizzazioni sindacali (né preventivo alla pubblicazione, né successivo nei tavoli tecnici), che prevede il blocco della cessione dei crediti per i bonus edili a discapito dei redditi più bassi”. I sindacati stimano in 10mila i posti a rischio nella nostra regione. “Saremo in piazza anche contro le nuove norme del Codice degli appalti che riducono gli obblighi dei subappalti a cascata con conseguenze pesanti su occupazione, sicurezza dei lavoratori, qualità del lavoro e sostenibilità”.

Tra le richieste mantenere la cessione dei crediti per le famiglie meno abbienti, i condomini di periferia e le case popolari; applicare Contratto nazionale e Durc, combattere i subappalti infiniti. Ieri per lanciare la mobilitazione, Cgil e Uil avevano appeso numerosi striscioni su ponti e vie di Firenze, fino a piazza Signoria e Ponte Vecchio.