
Stato di agitazione contro il possibile spacchettamento
Stato di agitazione dei lavoratori Sanac con la protesta che potrebbe tornare nella Capitale dopo l’incontro odierno tra i commissari e i rappresentanti di Filctem, Femca e Uiltec sulla vertenza dell’azienda che ha quattro stabilimenti, di cui uno a Massa (gli altri a Vado Ligure, Assemini e Gattinara) e 320 operai.
In una nota i sindacati fanno sapere che i commissari hanno ribadito di avere trasmesso al ministero delle Imprese e del Made in Italy il bando che prevede due opzioni: la vendita spacchettata dei singoli impianti che producono materiali refrattari e la vendita unitaria dei quattro siti. Due ipotesi entrambe contestate dai sindacati che nei giorni scorsi avevano annunciato la mobilitazione e sollecitato un intervento del governo sulle Acciaierie d’Italia che ha bloccato da tempo gli ordinativi verso Sanac e sulla stessa ex Ilva per il pagamento dei debiti.
I sindacati, in particolare, sono convinti che lo spacchettamento metta a rischio la ripresa produttiva e di conseguenza l’occupazione e per questo sollecitano un incontro urgente al Ministero.