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Ex Gkn: “Da sei mesi senza stipendio, la politica deve intervenire”

28 marzo 2023 | 19:15
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Ex Gkn: “Da sei mesi senza stipendio, la politica deve intervenire”

La Rsu scrive a Governo e Regione dopo la manifestazione di sabato

Due comunicazioni ufficiali, una al ministero del Made in Italy e al dicastero del Lavoro, l’altra alla Regione con un unico oggetto: la richiesta alla politica di intervenire con urgenza.

Mittente la Rsu della Gkn, dopo la grande manifestazione di sabato scorso a Firenze. Nella lettera indirizzata a Palazzo Sacrati Strozzi che sta portando avanti un ruolo attivo con lo scouting pubblico, viene chiesto di attuare subito una verifica dei piani industriali e delle manifestazioni di interesse di eccellenza avanzate, perché “non ci possiamo permettere un altro caso Borgomeo” e di intervenire con un Consorzio Industriale o con una politica di garanzie bancarie o altre forme di partecipazione al capitale di rischio per permettere di partire subito con i progetti di reindustrializzazione dal basso. “La decisione è politica. Ed è la politica che è chiamata a decidere. Chiediamo alla Giunta di esprimersi a riguardo e al prossimo Consiglio Regionale di discutere tale punto”.

Con l’altra comunicazione, inviata da Rsu e Fiom si torna a sollecitare un intervento istituzionale , per il pagamento degli stipendi, il commissariamento di Qf per accedere ad ammortizzatori sociali positivi, di traghettamento verso la reindustrializzazione, il ritiro della liquidazione, la riapertura del tavolo, interrotto il 9 marzo e mai riconvocato, per una reale discussione sui piani industriali, con il coinvolgimento di Cdp, Invitalia, Cfi. “Lasciare da sei mesi un’intera comunità di lavoratori e lavoratrici senza reddito, buste paga, contributi, permessi, ferie, malattia significa contribuire attivamente a creare un problema di ordine pubblico. E crediamo sia grave non capirlo”.

Nel frattempo si ricorda come l’azienda “non torna al tavolo, brucia liquidità, incassa il torto sul piano legale, senza attivare nessuna richiesta di cassa integrazione per il 2023, mentre lo stato di liquidazione ha di fatto invalidato la procedura di cassa integrazione per riorganizzazione”. A questo si aggiunge la sentenza di tribunale che ha smentito il tema dell’inagibilità del sito, dimostrando che è accessibile a chiunque.