Duemila lavoratori extracomunitari per l’agricoltura toscana

Lunedì è il click day per gli stagionali. Coldiretti: “Ne servirebbero il doppio”
Duemila lavoratori immigrati per la Toscana con il click day di lunedì prossimo. Questa la quota assegnata dal decreto flussi con il nuovo Dpcm di programmazione transitoria che stabilisce 82.705 ingressi, contro i 69.700 dell’anno precedente.
Ma non sono sufficienti. Coldiretti regionale stima, in almeno il doppio, le domande di lavoratori stagionali stranieri da parte delle aziende agricole.
“L’arrivo di nuova forza lavoro stagionale è indispensabile per la crescita del settore primario e per la produzione di molte delle eccellenze del nostro Made in Tuscany tanto che interi comparti, come quello della raccolta della frutta, dipendendo da loro e per soddisfare la crescente richiesta di prodotti dall’estero che hanno raggiunto la cifra record di 3,3 miliardi di euro”, ricorda Coldiretti Toscana in una nota.
Sono 23.915 gli operai agricoli stranieri attivi nelle campagne, in aumento dell’1,4%: garantiscono quasi 3 milioni di giornate di lavoro, pari al 39,3% del totale in aumento di 143.876 unità. 12.856 sono gli operai agricoli non italiani che hanno meno di 40 anni. In pratica un prodotto agricolo su due viene prodotto da mani straniere.
A livello nazionale provengono da 136 Paesi diversi, per la maggior parte da Romania, Albania, Senegal, Marocco, Macedonia, Pakistan e Nigeria, Kosovo e Tunisia. Si tratta soprattutto di lavoratori dipendenti a tempo determinato che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese.