Aumentano le morti sul lavoro in Toscana: 62 nel 2022

Uil: “Cultura della sicurezza e prevenzione partono dalla scuola”
“La sicurezza sul lavoro è una questione culturale che deve riguardare tutti: bisogna spiegare anche ai ragazzi, dunque, che applicare le norme e rispettare le regole è un fattore importante per salvare molte vite”.
A dirlo il segretario nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri al convegno “La sicurezza è un diritto. Formazione e Prevenzione un ponte tra giovani e lavoro sicuro”, organizzato dalla Uil Toscana in collaborazione con la Fondazione Polo Universitario Grossetano e Ebret (Ente bilaterale dell’artigianato toscano) al Polo universitario maremmano. Qui si è confrontato, con un centinaio di studenti delle scuole medie inferiori e superiori.
Grosseto è stata scelta come sede dell’iniziativa per porre l’attenzione sul fatto che nell’ultimo anno la provincia è stata la prima in Toscana come numero di morti sul lavoro in rapporto ai lavoratori attivi (cinque su oltre 93mila occupati al 31 dicembre 2022). Un primato che ha fatto segnare un +200% alla provincia di Grosseto: passata da due vittime nel periodo gennaio-dicembre 2021 a sei nello stesso periodo del 2022.
In Toscana la situazione delle morti sul lavoro tema comunque un’emergenza. Secondo i dati Inail, infatti, le denunce di infortunio con esito mortale sono passate da 52 del gennaio-dicembre 2021 a 62 nello stesso periodo del 2022 con un aumento del 19,23%. In controtendenza rispetto al trend nazionale, dove gli incendi mortali calano leggermente: spassa infatti dai 1221 del 2021 a 1090 del 2022 (-10,73%).
“Per la Uil – ha concluso Bombardieri – l’obiettivo resta quello di “zero morti sul lavoro”: proseguiremo perciò nel nostro impegno di sensibilizzazione, confronto e denuncia, oltreché di sollecitazione della politica e dei Governi ad assumere decisioni coerenti e conseguenti”. In primis l’aumento del numero di controlli e di ispettori.
“Il confronto con i giovani, con il mondo della scuola, con il futuro del Paese per noi è fondamentale – ha aggiunto il segretario regionale Uil Paolo Fantappiè – È qui, nelle aule, nel dialogo con gli studenti che si può creare quel ponte tra generazioni che promuovere una vera cultura della prevenzione”.