
Decisione dell’Acquedotto del Fiora, gli agriturismi protestano
Dal primo giugno al 30 settembre sarà vietato l’utilizzo dell’acqua potabile per le piscine di agriturismi e strutture ricettive dei comuni serviti dall’Acquedotto del Fiora. Un divieto “per salvaguardare la risorsa idrica e garantire il pubblico servizio” vista l’emergenza in corso e destinata ad aggravarsi nei prossimi mesi.
Ma Cia Siena, che ha svolto un incontro online con oltre 80 partecipanti proprietari di agriturismi, non ci sta e teme pesanti ripercussioni per la stagione turistica, considerato che una struttura su cinque ha la piscina. “C’è grande preoccupazione perché ad oggi non sarà possibile utilizzare l’acqua per le tante strutture in tutto il territorio. Se consideriamo che ogni giorno il ricambio di acqua è dell’1-2%, in 4 mesi, il ricambio è pari ad una vasca e mezzo. Questo è il minimo indispensabile per tenere una piscina con acqua pulita e fruibile da parte dei turisti che scelgono la nostra provincia. Ma unico caso, almeno in Toscana, a Siena non sarà possibile. Chiediamo ad Acquedotto del Fiora di rivedere e ripensare questa decisione quanto prima, per permettere di programmare la stagione estiva alle strutture”, l’appello del presidente Federico Taddei.