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Reggello resta senza mortadella e lavoro

16 marzo 2023 | 14:45
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Reggello resta senza mortadella e lavoro

Gran Terre sposta la produzione in Emilia Romagna, 30 posti a rischio

Gran Terre sposterà la produzione di mortadella in Emilia Romagna entro fine anno e 30 lavoratori dello stabilimento di Reggello vedono in bilico il proprio posto.

La denuncia arriva da Flai Cgil e Fai Cisl dopo l’incontro con l’azienda e al termine dell’assemblea con Rsu e dipendenti dove è stato deciso un pacchetto di 16 ore di sciopero oltre al blocco degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive. 

“Non abbiamo avuto risposte soddisfacenti in merito agli anni 2024 e 2025, anni nei quali non ci sarà più la produzione di mortadella, causando a nostro avviso il ridimensionamento del sito produttivo di Reggello (Fi). Tenendo presente che gli investimenti, a quanto comunicato durante l’incontro, si fanno in base ai volumi lavorati, sostanzialmente dopo l’uscita della mortadella ci aspettiamo una riduzione”. Anche perché Gran Terre (proprietaria fra l’altro loghi famosi in Italia come Senfter, CasaModena o I Teneroni) si è limitata ‘alla speranza dell’aumento delle vendite delle produzioni dei prodotti tipici toscani’.

A Reggello l’azienda, che ha un contratto di affitto con scadenza il 31/12/2025 e non risulta in corso alcun rinnovo, occupa circa 205 lavoratori tra diretti ed indiretti; il reparto mortadella ne impiega una trentina.

“Tenendo conto che la zona registra molte difficoltà in merito alla presenza di attività produttive, i sindacati e la Rsu con le maestranze sono molto preoccupati per la tenuta occupazionale di tutti i lavoratori del sito produttivo di Reggello, visto quel poco che viene prospettato per gli anni 2024 e 2025”.

Da qui la decisione di proclamare lo stato di agitazione,  “al fine di avere un più dettagliato piano industriale del gruppo Gran Terre, finalizzato a garantire l’occupazione e di continuità del sito produttivo”.