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Borgomeo diserta l’audizione in Parlamento

15 marzo 2023 | 18:15
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Borgomeo diserta l’audizione in Parlamento

il fondatore, e liquidatore, di Qf avrebbe dovuto collegarsi in videoconferenza

Francesco Borgomeo assente. Il liquidatore di Qf ha deciso di non presentarsi all’audizione alla Camera in programma per questo pomeriggio: avrebbe dovuto collegarsi in videoconferenza, ma evidentemente ci ha ripensato. E così i commissari hanno ascoltato soltanto i sindacati, sempre più preoccupati per il futuro dello stabilimento di Campi Bisenzio.

“Francesco Borgomeo ha sbagliato a non presentarsi in audizione oggi. La situazione per gli oltre 200 lavoratori dell’ex Gkn è sempre più drammatica: da cinque mesi non ricevono lo stipendio perché lui ha messo in liquidazione la società Qf. Non si può evitare il confronto”, attacca Emiliano Fossi, ex sindaco di Campi Bisenzio e ora deputato Pd, membro della commissione Lavoro. “Borgomeo – aggiunge – dovrebbe iniziare a togliere dal tavolo la procedura di liquidazione”. E se “il ministero del Lavoro sembra abbia intenzione di riconoscere la cassa integrazione, ma al momento non si sa se per 12 mesi o meno”, l’occupazione della fabbrica utilizzata da Borgomeo come pretesto, viene definita dal neo segretario dem della Toscana una ‘novella’: “È uno stabilimento dove c’è un’assemblea permanente, ma è assolutamente accessibile, e ci sono oltre 30 lavoratori che ne garantiscono la manutenzione”. Intanto però il tempo passa e, avvisa Fossi, “bisogna dare seguito alle manifestazioni di interesse dopo lo scouting effettuato dalla Regione”.

“Quello che stanno facendo ai lavoratori Gkn non possiamo permetterlo. Non possiamo permetterci un precedente così grave: il sequestro di diritti e salario per svuotare uno stabilimento e effettuare dei licenziamenti di fatto. Il più grosso caso di mobbing di massa”, insistono dal Collettivo di Fabbrica che sta organizzando la manifestazione per sabato 25”.