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Lavoratori del turismo, c’è l’accordo sul premio di risultato

1 luglio 2022 | 15:30
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Lavoratori del turismo, c’è l’accordo sul premio di risultato

Buona notizia per la Versilia: sarà corrisposto con la mensilità di luglio

Buona notizia per i lavoratori del turismo impiegati nelle attività ricettive, nelle aziende ubicate nel territorio della Versilia. E’ infatti accordo sul premio di risultato per il 2021.

E’ quanto emerso lo scorso 29 giugno dalla riunione tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs e la rappresentanza di Federalberghi territoriale.

Nonostante il 2021 sia stato un ulteriore anno di difficoltà del settore a causa dell’emergenza pandemica, i dati di riferimento quali ricettività e presenze, è migliorato e ha consentito di definire l’erogazione del premio di prima fascia, riproporzionato alle giornate di presenza di ciascun lavoratore e lavoratrice.

“Il premio – affermano le sigle – sarà corrisposto con la retribuzione del mese di luglio come prima tranche riferibile ai primi 6 mesi dello scorso anno e la seconda tranche con la retribuzione del mese di dicembre. La quota minima del premio, riproporzionata per ogni livello d’inquadramento e mansione, è pari a 220 euro lordi. Pare una goccia nel mare, ma pur sempre un risultato da valorizzare, in favore di lavoratrici e lavoratori che si sono prodigati professionalmente in un anno complicato, rendendo possibile la tenuta complessiva del settore. Tanto è ancora da fare, invece dal punto di vista delle tutele”.

“Ci poniamo l’obiettivo di tutelare l’occupazione – spiegano le sigle – attraverso il rispetto della contrattazione collettiva nazionale e territoriale, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di garantire la formazione continua ed il riconoscimento della professionalità, il rispetto della persona e della legalità. Per le nostre organizzazioni, oltre agli elementi economici, queste sono da sempre questioni prioritarie, che rivendichiamo quotidianamente con forza in ogni sede. Troppo spesso si riscontrano situazioni di tutele negate a tal punto da allontanare giovani, ma anche meno giovani che talvolta scelgono di cambiare settore e reinventarsi un mestiere piuttosto che continuare ad essere sfruttati. Il turismo è un enorme volano sia per l’economia nazionale, che per quella del territorio, pur mantenendo ampi margini di miglioramento, a partire dalla tutela del lavoro del rispetto dei diritti e del benessere, requisiti fondamentali per un servizio di qualità. Intanto esprimiamo soddisfazione per il risultato raggiunto nel segno della contrattazione”.