Strategie di sviluppo e risposte concrete alle imprese: summit a Firenze

Nella sede di Confartigianato Imprese Toscana il presidente nazionale Marco Granelli e il segretario generale Vincenzo Mamoli
Si è svolto ieri, giovedì 5 maggio, a Firenze nella sede di Confartigianato Imprese Toscana un incontro con il presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli e il segretario generale Vincenzo Mamoli.
All’evento, fortemente voluto dal sistema toscano, hanno partecipato con importanti contributi ai lavori: il presidente di Confartigianato Imprese Toscana Luca Giusti, i vicepresidenti Michela Fucile, Giovanni Lamioni e Alessandro Sorani, la segretaria regionale Laura Simoncini, i presidenti delle dieci associazioni territoriali provinciali di Confartigianato, tra i quali il presidente di Confartigianato Arezzo Ferrer Vannetti che è componente della Presidenza nazionale, nonché i Presidenti di Anap, Giovani Imprenditori, Donne Impresa, Consulta delle Categorie e tutti i segretari provinciali.
La riunione è stata un’occasione per confrontarsi su temi di interesse delle imprese e delle associazioni condividendo obiettivi, strategie e buone pratiche. Sono stati affrontati i contesti ambientali di riferimento e le problematiche delle imprese toscane, anche alla luce della pandemia, della guerra in Ucraina e delle loro ripercussioni sociali ed economiche.
Per Luca Giusti “l’incontro con il presidente Marco Granelli, oltre a portare ancora una volta le istanze dei nostri territori al livello nazionale, ha contribuito a condividere strategie di consolidamento e sviluppo della nostra rete che trova in Confartigianato Imprese Toscana sintesi e raccordo operativo regionale. La pandemia e le incertezze dei mercati hanno messo in luce l’importanza del ruolo delle associazioni nel dare risposte concrete alle imprese.”
“Dobbiamo essere consapevoli – conclude Giusti – che il patrimonio di saperi presente nelle nostre aziende è una risorsa essenziale, capace di generare valore e sviluppo e che le associazioni possono fare tanto non solo per le economie dei territori ma anche per la tenuta sociale delle nostre comunità”.