Appalto per il servizio di trasporto interno, Estar e Azienda Usl Toscana nord ovest chiariscono i passaggi effettuati

L’azienda sanitaria: “Gli operatori devono comunque aver svolto un adeguato percorso formativo, come richiede espressamente il capitolato”
Affidamento del servizio accompagnamento interno di paziente a Coopservice e Svs per l’area vasta nord ovest, Estar e Azienda Usl Toscana nord ovest rispondono alle accuse dei due segretari Uil Fpl per Lucca e Massa Carrara Pietro Casciani e Claudio Salvadori.
“L’Estar con l’ultimo bando per il trasporto di pazienti all’interno degli ospedali ha costruito una gara che non prevedeva la presenza di operatori socio sanitari come barellieri – hanno dichiarato oggi (giovedì 17 febbraio) i segretari – Ora chi ha vinto non li ha e le aziende sanitarie locali devono correre ai ripari sfruttando gli Oss degli ospedali nei trasporti dei pazienti”.
“Il capitolato – risponde l’azienda – è di carattere regionale e va a omogeneizzare le procedure in tutte le strutture sanitarie: è stato elaborato da un collegio tecnico, che comprende operatori esperti di varie aziende sanitarie, tra cui quelli dell’Azienda Usl Toscana nord ovest”.
“Durante i lavori del collegio sono state effettuate due consultazioni preliminari di mercato nelle quali è stato affrontato, anche con gli operatori economici, il tema dell’accompagnamento pazienti inteso come servizio non svolto da personale sanitario. Al termine dei lavori il collegio ha poi sottoscritto il capitolato, contenente le prestazioni richieste e le modalità di svolgimento, ovviamente definite dal collegio tecnico, tra cui il fatto che nell’accompagnamento dei pazienti non era previsto alcun contatto con il paziente e quindi non era necessaria in questa fase la presenza di personale sanitario”.
“Il capitolato tecnico, infatti, prevede espressamente che il personale che svolge il servizio prenda in carico il paziente dal personale sanitario e lo affidi sempre a personale sanitario – precisa l’Asl – Tra i chiarimenti richiesti prima della scadenza dei termini di presentazione dell’offerta, è stata confermata dal collegio tecnico la modalità di esecuzione della prestazione di accompagnamento dei pazienti e questa conferma è stata resa pubblica a tutti gli operatori economici interessati”.
“Con determina numero 1196 del 21 luglio 2021 la procedura è stata aggiudicata, per l’area vasta nord ovest, al Rti coopservice/Svs. La relativa convenzione è stata sottoscritta in data 21 settembre 2021. Da evidenziare – si aggiunge – che i sindacati erano stati informati del percorso ben prima dell’aggiudicazione. Infatti sono stati effettuati, come previsto dal protocollo regionale, gli incontri con il tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali e gli incontri territoriali alla presenza dei referenti della Asl Toscana nord ovest, organizzazioni sindacali e referente sezione territoriale nord ovest e domenica 30 gennaio 2022 è stato firmato un accordo per il cambio di appalto con Cgil, Cisl e Uil”.
“Negli incontri sono stati discussi sia il passaggio dei lavoratori in termini di contratto nazionale di lavoro, mantenimento del posto di lavoro e orario ed è stata anche affrontata la questione della presenza di personale Oss in alcuni presidi. E’ bene precisare che è la Asl a stabilire la tipologia di accompagnamento e che la squadra trasporti è comunque composta da operatori che devono aver svolto un adeguato percorso formativo, come richiede espressamente il capitolato”.
“L’Azienda Usl Toscana nord ovest con una comunicazione inviata lunedì scorso (14 febbraio) ha completato l’informativa coinvolgendo anche le organizzazioni sindacali interne, dando garanzia che le attività di trasporto sarebbero state monitorate e che, come avvenuto, sarebbe stato rafforzato il personale esterno per garantire le migliori condizioni per il cambio appalto. Inoltre, nei prossimi giorni l’Asl incontrerà i sindacati interni per approfondire ulteriormente la questione”.
“L’Asl ribadisce che nei singoli territori si stanno mettendo a punto alcuni aspetti, come avviene sempre quando c’è un cambiamento rilevante come questo, e che la situazione verrà costantemente valutata e monitorata”.
“Non c’è poi alcun risparmio – conclude l’azienda sanitaria – Gli orari e le modalità del servizio sono infatti sempre gli stessi, senza contare che dal 2019 ad oggi ci sono 500 Oss in più, che l’azienda vuole impiegare sempre secondo le loro competenze sanitarie e nel rispetto della loro professionalità”.