Giornata dei prematuri: l’ospedale di Massa si tinge di viola

L’associazione Mani di mamma ha regalato cappellini, coperte e scaldacollo per i piccoli
Anche quest’anno la neonatologia dell’ospedale Apuane di Massa si è tinta di viola per celebrare i piccoli ospiti in occasione della giornata mondiale del prematuro, che si è svolta nei giorni scorsi. Le volontarie dell’associazione Mani di mamma per l’occasione, hanno donato al reparto, diretto da Graziano Memmini, kit di accoglienza fatti con cura ed amore: cappellini, coperte e scaldacollo per i piccoli.
Nell’ospedale Apuane, come promosso dalla Società italiana di neonatologia, è previsto, già fin dalle prime fasi dell’epidemia Covid-19, di poter ridurre al minimo la separazione tra genitori e piccoli pazienti, nell’intento di garantire la prosecuzione dell’allattamento al seno e proteggere l’avvio del processo di genitorialità, sempre nel rispetto delle norme igieniche per il rischio Covid-19.
Il personale infermieristico e medico dell’Unità operativa di Pediatria continua incessantemente il proprio lavoro di assistenza e supporto, oltre che professionale, per garantire la miglior esperienza nascita a questi bambini e alle loro famiglie.
In Italia nascono ogni anno oltre 30mila prematuri (il 7% del totale), cioè bambini che vengono al mondo prima della 37esima settimana di età gestazionale, dato che non sembra essersi modificato significativamente ad eccezione delle donne in gravidanza che hanno contratto il Sars-Cov-2, in cui la prematurità ha avuto un’impennata, con il 19.7% di nascite pretermine, come è emerso dal Registro nazionale Covid-19 istituito dalla Società italiana di neonatologia (Sin).
Quest’anno per celebrare la giornata, la Sin, insieme a Vivere Onlus, coordinamento delle Associazioni dei genitori, ha previsto varie iniziative volte a sensibilizzare e accrescere la consapevolezza sul problema delle nascite premature tra cui: Zero separation, che sostiene la vicinanza dei genitori al neonato per rafforzare le connessioni emotive fondamentali per lo sviluppo neuro cognitivo del bambino e che determinano effetti positivi sulla salute neuro-comportamentale a distanza. Il contatto pelle a pelle e l’allattamento al seno, per esempio, sono momenti essenziali per un sano sviluppo del neonato e per questo ogni bambino ha il diritto di beneficiare sempre della presenza dei genitori. Occorre pertanto garantire il più possibile la vicinanza genitori-neonato, anche nel difficile periodo che stiamo vivendo e dovrebbe diventare l’approccio principale nei primi momenti di vita tra madre e neonato ed essere mantenuta e promossa all’interno delle strutture ospedaliere.