Il giudice del lavoro dà ragione ai lavoratori della Gkn: “I licenziamenti vanno ritirati”

Vittoria per i dipendenti, licenziati con una mail, dopo giorni di presidi e lotta sindacale
Vittoria per i lavoratori della Gkn: il giudice del lavoro ha dato ragione ai dipendenti, annullando i licenziamenti. Una dura battaglia, fatta di presidi, e appelli e giorni e giorni passati difronte alla sede dell’azienda per reclamare i loro diritti. Come si ricorderà i dipendenti furono avvisati del licenziamento tramite mail.
Accolto, quindi, il ricorso presentato dalla Fiom Cgil per comportamento anti-sindacale contro i vertici della Gkn di Campi Bisenzio. Al centro della contestazione, la lettera inviata a tutti i dipendenti nel luglio scorso per annunciare l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo per cessazione dell’attività, operativa dal 22 settembre.
“Sono soddisfatto, la sentenza del tribunale che annulla i licenziamenti voluti da Melrose permette a tutti noi di parlare di lavoro, territorio e produzione”. Così il presidente della Regione, Eugenio Giani,che questo pomeriggio sarà a Roma al Ministero dello sviluppo economico che aggiunge: “Ci stiamo battendo perché non accada mai più che fondi internazionali possano permettersi di acquisire pezzi della nostra terra e delle nostre industrie per scaricarci, poi, come fossimo scarti. E’ fondamentale che intervenga il governo con una normativa apposita”.
L’amministratore delegato dell’azienda, in una lettera inviata a sindacati, ministero ed enti locali dopo la sentenza, ha scritto: “L’incontro resta assorbito nell’esecuzione del provvedimento di revoca del licenziamento collettivo al quale diamo immediata esecuzione, senza che questo possa considerarsi acquiescenza e con ogni più ampia riserva di impugnazione”
“La sentenza del giudice del lavoro sulla Gkn di Campi Bisenzio è chiara e severa. I licenziamenti vanno ritirati. Ha avuto ragione la Fiom Cgil di Firenze a presentare ricorso. Hanno vinto le lavoratrici e i lavoratori che hanno il diritto di tornare in fabbrica”. Così l’assessora al lavoro e alla formazione Alessandra Nardini, che commenta la sentenza del Tribunale di Firenze che ha accolto il ricorso presentato dalla Fiom-Cgil contro i licenziamenti della Gkn di Campi Bisenzio. “I diritti e la dignità di 422 lavoratrici e lavoratori, a cui si sommano quelli degli appalti, – prosegue Nardini – non possono essere calpestati e il ruolo delle organizzazioni sindacali non può essere misconosciuto”. “E’ arrivato il momento – conclude l’assessora – di mettersi alle spalle anni di deresponsabilizzazione completa delle multinazionali. La nostra Costituzione parla di responsabilità sociale dell’impresa e di rispetto dei diritti sindacali: sono due principi che vanno fatti valere. La politica adesso ha il dovere di dare risposte a tutela dei diritti di chi lavora, del nostro tessuto produttivo, della coesione delle nostre comunità”.
“Un primo risultato importate ma la partita non è ancora chiusa e la Toscana è schierata a difesa del lavoro senza incertezza o dubbio alcuno” È quanto dichiarano il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e la presidente della commissione sviluppo economico Ilaria Bugetti (Pd), appresa la notizia di accoglimento, da parte del tribunale del Lavoro di Firenze, del ricorso presentato dalla Fiom Cgil che di fatto revoca i licenziamenti collettivi alla GKN di Campi Bisenzio. “Lo abbiamo detto sin dal primo momento – aggiunge Mazzeo – : la decisione di chiudere lo stabilimento e lasciare a casa 422 lavoratori con una mail era indegna e incivile. Oggi il giudice del lavoro ha accolto il ricorso per comportamento antisindacale e disposto il ritiro delle procedure di licenziamento. Questa prima vittoria è frutto di una battaglia che ha visto tutta la Toscana schierarsi senza se e senza ma in difesa del lavoro, della dignità e del territorio”. “Come Consiglio Regionale continueremo a sostenerla con forza anche chiedendo al Governo che metta urgentemente in campo gli strumenti necessari a stoppare le procedure di licenziamento collettivo da parte di aziende sane e che generano profitti”. “La decisione del tribunale del lavoro ci dà più tempo e quindi più margine operativo per produrre tutti gli atti necessari a cambiare la politica industriale italiana – spiega Bugetti anticipando i contenuti di una proposta di risoluzione che presenterà alla Commissione domani mattina (martedì 21 settembre ). Il nostr– sarà un impegno forte contro le delocalizzazioni selvagge in nome del profitto. Siamo pronti a presentare una proposta di legge al Parlamento”.
Sulla sentenza interviene anche il sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella: “Tocca alla politica Il tribunale di Firenze ha revocato i licenziamenti ai 422 lavoratori Gkn per comportamento antisindacale dell’azienda”. Per il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella è un riconoscimento della giustizia e una vittoria del Sindacato, con Cgil e Fiom. “La giustizia ha fatto il suo corso – scrive Nardella in un tweet – Ora tocca alla politica. Avanti per nuove norme contro le delocalizzazioni immotivate e per i diritti dei lavoratori”. “Ora – ha dichiarato il sindaco – siamo di fronte ad un precedente, la sentenza del Tribunale dimostra che la Gkn non è una delle tante vertenze a cui abbiamo assistito finora ma è un capitolo di una rilevanza eccezionale rispetto al quale il Governo ha l’occasione di intervenire fissando dei paletti chiari e validi in generale. Questo è il momento per agire”.
Esprime soddisfazi9one per la sentenza anche Confartigianato: “Il lavoro è diritto fondamentale”, le parole del presidente Alessandro Sorani dopo la decisione del Tribunale di revocare i licenziamenti. “Come lavoratori e imprenditori – aggiunge – accogliamo con grande entusiasmo e soddisfazione la sentenza del Tribunale del Lavoro che ha scelto di revocare i licenziamenti annunciati dalla Gkn di Campi Bisenzio. In queste settimane Firenze si è stretta attorno alle centinaia di dipendenti rimasti senza impiego e alle loro famiglie. Riteniamo il lavoro un diritto fondamentale della nostra società che non può mai essere leso e sottratto senza giusta causa. Il rispetto delle persone deve essere centrale in ogni azienda. La notizia di oggi vogliamo leggerla con fiducia in vista del prossimo futuro. Un messaggio positivo e di serietà per tutto il nostro territorio“. Così Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Imprese Firenze.
“La dignità dei lavoratori e le regole non si calpestano – anche Simona Bonafè,segretaria delMPd toscano, interviene dopo la sentenza – Il nostro paese si é dotato di leggi che regolano il comportamento delle aziende e queste valgono per tutti. Speriamo che oggi sia l’inizio del riscatto per i lavoratori della Gkn e per un’intera comunità che dal primo giorno della vertenza sta dalla loro parte. Il tribunale intanto ha revocato la procedura di licenziamento, l’azienda adesso riveda i suoi piani. Da parte nostra continueremo a sostenere la battaglia dei lavoratori di Campi Bisenzio e dell’indotto”.
“Riteniamo il lavoro un diritto fondamentale ed esprimiamo soddisfazione per la sentenza del Tribunale del Lavoro. Ma il problema resta. La battaglia deve essere sulla sostanza e non sulla forma”. Lo affermano i consiglieri di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e Alessandro Capeccchi. “Il nostro è un sistema economico debole esposto a qualsiasi speculazione – proseguono -. Ormai le aziende non vengono più acquisite da altre aziende ma da fondi finanziari che hanno come unico scopo quello del puro business, che non hanno rispetto per lavoratori e famiglie. Serve la volontà politica per correggere il nostro modello di sviluppo, servono meccanismi di difesa, meccanismi di cauzione per impedire che fondi internazionali acquistino, facciano incetta lle nostre aziende, si impossessino del nostro patrimonio di competenze e tecnologia, svuotino le imprese e abbandonino i lavoratori al loro destino. E’ una deriva a cui deve essere la politica a mettere un freno”. ” Lo Stato deve – concludono ma la Regione non può limitarsi solo ad esprimere solidarietà. Vanno messe in campo norme ma anche le condizioni che rendano la regione toscana competitiva e attrattiva per le aziende scongiurando in partenza il tema della delocalizzazione”.
“Quanto stabilito oggi dal tribunale di Firenze rappresenta un segnale fortissimo per il nostro paese – commenta il senatore pentastellato Gianluca Ferrara-. I diritti dei lavoratori non sono una boutade, e i grandi gruppi industriali non possono permettersi di giocare con le vite degli stessi. La procedura di licenziamento ai 422 dipendenti di Gkn a Campi Bisenzio è stata notificata via email, e tutto ciò è disdicevole. Solo pochi giorni fa eravamo in mezzo a queste persone con Giuseppe Conte e Alessandra Todde: i vertici dell’azienda debbono sedersi al tavolo e concertare una soluzione seria. Per scongiurare casi simili in futuro però è quanto mai necessario che venga approvato il decreto legge relativo alla responsabilità sociale delle imprese. Le delocalizzazioni prive di validi motivi debbono cessare, troppo spesso grandi aziende chiudono stabilimenti dopo annate rigogliose in termini di fatturato. Così non può funzionare”.