Autolinee Toscane, la Cisl: “Aprire subito un tavolo e ripartire dal protocollo”

Il sindacato: “Non c’è più tempo”
“Autolinee Toscane: aprire subito un tavolo e ripartire dal protocollo e dalle procedure già convenute, non c’è più tempo da perdere”.
Lo afferma la Cisl.
“Come noto – spiega la sigla sindacale – in merito alla gara regionale per il trasporto pubblico locale, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto i ricorsi della concorrente Mobit, sono iniziate le operazioni per il
passaggio dei beni mobili e immobili delle aziende consorziate a Mobit verso l’aggiudicataria francese
Autolinee Toscane. Un passaggio importante e fondamentale perché dovrà vedere da subito, appena gli immobili, i mezzi e tutti i beni necessari al servizio saranno nella piena disponibilità del nuovo gestore, coinvolti i sindacati
di categoria nel passaggio di tutto il personale stimato in circa 5500 lavoratori”.
“Un tema delicato – prosegue la Cisl – che dovrà essere gestito assicurando a tutti i lavoratori le totali garanzie occupazionali e il contratto di riferimento di categoria, così come previsto e sottoscritto negli accordi fra Regione Toscana, enti e parti sociali. Accordi importanti che fino ad oggi sono rimasti in sospeso per via del contenzioso amministrativo in atto ma, che oggi, devono rappresentare le line guida per il passaggio dei
lavoratori sotto il coordinamento della Regione Toscana. Occorre dunque aprire un confronto di concertazione costante e costruttivo dove la Regione Toscana dovrà presidiare e essere garante, nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini, visto che il TPL è un bene essenziale per tutta la comunità”.
“Pertanto – conclude la sigla sindacale – riteniamo importante convocare, fin da subito, un tavolo con Autolinee Toscane, per riprendere il percorso interrotto e mettere subito in chiaro gli aspetti organizzativi, le procedure delle relazioni sindacali, i livelli di interlocuzione .È necessario partire subito con il piede giusto. In questo contesto i temi da verificare sono molti, e dobbiamo recuperare il tempo perduto a partire dal conoscere i progetti e i tempi per nuovi investimenti per il rinnovo del parco mezzi, le strategie per la
riorganizzazione del servizio, della manutenzione, delle biglietterie insomma i lavoratori devono
diventare protagonisti del cambiamento per migliorare il trasporto pubblico locale e rendere un servizio
efficace ai cittadini Inoltre siamo convinti che nella situazione attuale, sia necessario procedere ad una analisi in merito alle necessità di personale di front-line, dato che in alcuni territori si registrano marcate sofferenze sia a causa di mancate assunzioni che nel tempo non sono state effettuate e sia per i massicci pensionamenti di quest’ultimo periodo, che stanno mettendo a dura prova appunto la regolarità e il servizio reso ai cittadini”.