Firenze, Ferragamo cede la licenza dei profumi, è allarme. La Cgil: “40 posti di lavoro a rischio”

Proclamato lo sciopero di un’ora di lavoro dalle 11 alle 12 di mercoledì 16 giugno
La Salvatore Ferragamo di Firenze ha aperto una trattativa per cedere la licenza dei profumi ad un’altra società.
E’ allarme tra lavoratori, la Rsu e la Filctem Cgil, che ieri (9 giugno) si sono riuniti in assemblea, annunciano la loro forte contrarietà.
“Ci sono a rischio diritti e i posti di lavoro di 40 lavoratori – spiegano – e proclamiamo lo sciopero di un’ora di lavoro dalle 11 alle 12 di mercoledì 16 giugno.
“Riteniamo la decisione dell’azienda fortemente sbagliata per il futuro del business dei profumi e più in generale per il futuro di tutta l’azienda – spiegano la Rsu e la Filctem Cgil -. I lavoratori nel periodo di maggiore impatto del Covid-19 hanno stretto la cinghia, con sacrificio hanno contribuito a superare il periodo più difficile accettando la cassa integrazione e il piano di programmazione delle ferie, ma oggi che i mercati stanno riaprendo si aspettano che questo loro sacrificio venga ricompensato”.
Per questo la Rsu e la Filctem Cgil chiedono alla direzione aziendale “di interrompere immediatamente la trattativa per la cessione della licenza”.
“Questa operazione – concludono – a soltanto un mese dalla fusione per incorporazione della Parfums in Salvatore Ferragamo spa, mette a rischio diritti e i posti di lavoro di 40 lavoratori. Invece della cessione di asset strategici come quello dei profumi, ci aspettiamo che la direzione aziendale presenti un piano industriale che investa su innovazione e occupazione”.
Qualora arrivassero segnali positivi da parte della direzione aziendale, le rappresentanze sindacali sarebbero disponibili a riaprire il confronto.