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Infortuni sul lavoro, Lucca seconda in Toscana

20 maggio 2021 | 14:48
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Infortuni sul lavoro, Lucca seconda in Toscana

Ci sono stati anche due decessi. Parte la raccolta fondi della fondazione Anmil per offrire borse di studio ai figli dei caduti sul lavoro

Aumentano gli infortuni sul lavoro in provincia di Lucca, secondo i dati Inail.  Sulla questione interviene Max Mallegni, presidente Anmil di Lucca: “Non si ferma la tragica sequenza di incidenti mortali causati dal lavoro – dichiara – e per questo abbiamo deciso di farci promotori di nuove raccolte fondi che ci consentano di erogare per queste famiglie anche piccoli aiuti, ma preziosi e fatti con il cuore. Nel solo nostro territorio, stando ai dati Inail, sono morti nei primi tre mesi dell’anno 185 tra lavoratori e lavoratrici lasciando altrettante famiglie nello sconforto e in difficoltà”.

In provincia di Lucca, seconda solo a Firenze (2mila 752), sono stati denunciati in tutto mille 155 infortuni sul lavoro, 98 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono stati invece 2 gli incidenti mortali denunciati, stessa cifra del 2020.

“In questi giorni, dopo il tragico incidente che ha visto morire la giovanissima Luana, sembra essersi risvegliata l’attenzione sugli infortuni sul lavoro ma per noi tutte le morti innocenti sono uguali e per questo abbiamo deciso di rilanciare una raccolta fondi attraverso la fondazione Anmil, dal titolo Sosteniamoli subito – dichiara il presidente della Fondazione Francesco Costantino – per cercare di offrire borse di studio per i figli dei caduti sul lavoro, uomini e donne che erano solo andati a lavorare e non hanno fatto più ritorno per l’inosservanza delle misure di sicurezza”.

“Quello che sgomenta ancor di più è il fatto che le dinamiche degli infortuni non hanno nulla di nuovo e forse anche per questo a tali eventi sembriamo vergognosamente anestetizzati – aggiunge il presidente Costantino –, ma nello stringerci a tutte le famiglie vogliamo si sappia che ci rendiamo disponibili, attraverso l’Anmil anche ad assisterle gratuitamente nelle pratiche con l’Inail o per affrontare battaglie legali”.

Ho vissuto sulla mia pelle la perdita di mio marito rimasto schiacciato, poco più di un anno fa, sotto una trave di 86 tonnellate in un’acciaieria – commenta la vice presidente della fondazione Anmil Sosteniamoli subito, Paola Batignani di Firenze – e so bene quanto sia stato traumatico, per nostro figlio di 10 anni, affrontare il dolore per la scomparsa del papà, un trauma che non lo lascerà per tutta la vita. Per questo motivo, all’interno della Fondazione, abbiamo deciso di appellarci alla generosità del paese per raccogliere fondi che possano alleviare almeno i disagi e i problemi economici di questa famiglie, affinché, oltre al dolore immenso, non si aggravi la loro situazione”.

“Le storie drammatiche che leggiamo ogni giorno – sottolinea il presidente della fondazione Francesco Costantino -, oltre a farci riscontrare con amarezza che non siamo riusciti ancora ad abbattere un fenomeno che pesa sulle nostre coscienze come sulla nostra economia, evidenziano quanto sia necessario prestare ascolto ai numerosi bisogni di chi si ritrova all’improvviso e senza alcuna colpa in difficoltà, non solo per burocrazie ma anche perché mancano servizi adeguati”.

“Il nostro auspicio è che i soci del nostro territorio, ma anche tutti i cittadini, partecipino generosamente in questa gara di solidarietà”, conclude Mallegni.

Per aderire all’iniziativa è possibile effettuare una liberalità su uno dei seguenti Conti correnti intestati ad Anmil: Poste italiane IT04Y0760103200000071435580; Unicredit IT47P0200805284000010585752.