Chianti Banca chiude con un utile di oltre 8 milioni e 700mila euro

Chianti Banca chiude il bilancio 2020 con un utile netto di 8 milioni e oltre 700mila euro.  Il cda dell’istituto bancario ha appovato il progetto di bilancio che sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea annuale dei soci che si terrà giovedì 29 aprile (in seconda convocazione). Il voto, come lo scorso anno, potà essere espresso solo conferendo delega al rappresentante designato, individuato nel notaio Marcello Focosi.

Il consiglio di amministrazione, in un comunicato,  sottolinea l’accelerazione del percorso di miglioramento del profilo creditizio, espresso attraverso la riqualificazione degli attivi, con particolare attenzione ai crediti non performanti (Npl), ridotti dal 15,5% al 12%, e al tasso di copertura del credito deteriorato (67,20% sulle sofferenze e 51,98% sul dato complessivo).

Di importanza anche il progressivo incremento della compagine sociale, composta da quasi 28mila unità, quinta Bcc in Italia come numero di soci – e il sostegno fornito in termini di nuove garanzie governative.

Le pratiche evase, per 180 milioni di euro erogati, sono state oltre 4mila 350.

“ChiantiBanca è una realtà sana – ha affermato il presidente Cristiano Iacopozzi- con basi solide e prospettive ambiziose che continua a operare a sostegno di soci e clienti, i cui attestati di stima e fiducia danno forza al lavoro di un consiglio di amministrazione che ormai da quattro anni lavora in grande armonia”.

“Siamo riusciti a sostenere territori e comunità di riferimento nonostante le problematiche connesse alla pandemia – ha aggiunto il direttore generale Mirco Romoli -, accelerando allo stesso tempo il percorso di rafforzamento patrimoniale e mantenendo una redditività in linea con le previsioni di budget”

Un aiuto al terriotrio che si è concretizzato anche con sponsorizzazioni e beneficenza: nel 2020 gli interventi hanno superato 1 milione e mezzo, grazie anche all’impegno della Fondazione ChiantiBanca e ChiantiMutua