Porto di Livorno, grazie allo scanner 180 controlli al mese con un tasso di positività del 2,5%



L’ufficio livornese dispone di due apparecchi fissi e uno mobile
180 controlli al mese con un tasso di positività del 2,5 %. Sono questi i numeri dell’attività ispettiva sulle procedure doganali del porto di Livorno resi possibili dall’utilizzo di apparecchiature scanner tecnologicamente avanzate.
A Livorno i funzionari dell’agenzia delle accise, dogane e monopoli si avvalgono infatti di questi strumenti per accelerare le procedure doganali. La dotazione dell’ufficio livornese è di due apparecchi scanner fissi dislocati nei principali Terminal e di uno scanner mobile; quest’ultimo consente una maggior versatilità di utilizzo sia per gli spostamenti che per il controllo di contenitori e casse fuori sagoma. La tecnologia scanner, infatti, permette di fotografare l’interno del container in cui le merci sono stipate. Attraverso una combinazione di colori di diversa intensità e tonalità è possibile individuare le sagome degli oggetti contenuti nei container in modo da permettere l’individuazione di eventuali merci nascoste e non dichiarate.
Se dall’esito della scannerizzazione deriva un sospetto di irregolarità, al controllo scanner può infatti seguire una più approfondita verifica fisica del contenuto del contenitore. La strumentazione di cui dispone l’Ufficio di Livorno consente di effettuare circa 180 controlli non intrusivi al mese sulla merce che transita nel porto, con un tasso di positività del 2,5%. Una tecnologia al servizio della portualità che concilia l’efficacia dell’azione doganale nei controlli e la velocità dei flussi commerciali.