Trasporto pubblico in Toscana, in un anno più che dimezzati gli incassi

Nonostante la forte crisi le aziende hanno investito risorse per potersi adeguare ai protocolli previsti per il Covid. Pubblicata la carta dei servizi
Trasporto pubblico locale, la forte limitazione agli spostamenti e la chiusura di scuole e industrie, ha comportato un crollo dei numeri di passeggeri trasportati e, di conseguenza, degli incassi.
Nel 2020, le aziende di One Scarl hanno infatti visto un decremento degli incassi rispetto al 2019 di oltre il 53%. Nonostante questa forte crisi, le aziende hanno investito risorse per potersi adeguare ai protocolli previsti dal governo e garantire la piena sicurezza del viaggio ai propri clienti e al proprio personale.
L’impegno si è concretizzato nell’acquisto di kit di prevenzione per il personale viaggiante; nell’installazione di gel sanificante a bordo bus; nella sanificazione dei mezzi e nell’incremento delle sessioni di pulizia ordinaria e straordinaria di bus e locali aziendali; nella comunicazione puntuale a bordo bus e online.
Intanto è stata pubblicata la carta dei servizi svolti da One Scarl per l’esercizio del servizio di trasporto pubblico locale in tutta la Toscana. La carta è consultabile sul sito internet aziendale.
Sotto il marchio One Scarl, si è realizzato, come ormai da due anni, una carta dei servizi unificata per tutte le province della Toscana.
Nel 2020 tutto il mondo ha dovuto affrontare l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19. Sono stati 12 mesi difficilissimi, sia a livello sanitario che a livello economico. Le aziende consorziate in One Scarl hanno continuato a svolgere il servizio di trasporto pubblico in tutta la regione Toscana anche durante la fase più critica dell’emergenza quando tutto il paese ha vissuto l’esperienza del lockdown.
Le aziende One in sinergia con prefetture e amministrazioni, sono state promotrici di un modello di ripartenza del servizio scolastico che è stato coniato a livello nazionale.
Già con la previsione dell’apertura delle scuole a settembre, la Toscana era pronta a mettere in strada un numero maggiore di autobus, figlio di accordi anche con vettori turistici che hanno fornito i propri mezzi a sostegno del tpl. Questo ha permesso, da una parte di aumentare l’offerta di trasporto per gli studenti, garantendo distanziamento e sicurezza, dall’altro di poter far lavorare anche le aziende del turismo toscane, uno dei settori più colpiti dalla pandemia.
Attenzione alla sicurezza del cliente e dei lavoratori, sinergia con le istituzioni e senso del dovere sono stati i capisaldi che hanno mosso le aziende di One durante un anno difficile che si ripercuote anche nella stesura della carta dei servizi One: alcuni capitoli presenteranno delle postille su nuovi e, si confida, provvisori comportamenti e regole da seguire per usufruire del servizio di trasporto pubblico.