Promozione dell’innovazione in agricoltura: nasce il coordinamento regionale Akis

Assessora Saccardi: “Una nuova pagina della storia agricola basata su innovazione e la sostenibilità”
Rafforzare la rete di attori e organizzazioni impegnati nella creazione, trasformazione e diffusione di conoscenze e innovazioni per favorire lo sviluppo sostenibile e potenziare la competitività del settore agricolo: è questo l’obiettivo del nuovo coordinamento Akis (Agricultural Knowledge and Innovation Systems) che ha preso vita in Toscana.
“Akis rappresenta una grande opportunità – commenta la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi -, in Toscana l’innovazione agricola è al cuore di una strategia integrata che coniuga competitività, sostenibilità e qualità della vita nelle aree rurali. Con una dotazione di oltre 30 milioni grazie all’Akis, la regione sosterrà l’obiettivo trasversale della Pac collegato all’innovazione, garantendo lo scambio e la disseminazione di conoscenze per fornire informazione, formazione e supporti specialistici per i consulenti e gli altri attori dell’Akis su temi di importanza strategica, quali ad esempio l’uso delle risorse naturali quali acqua, suolo, e aria, i cambiamenti climatici, le condizioni dei mercati e la gestione dell’impresa”.
Il Coordinamento Akis si sviluppa attraverso gli interventi previsti dal complemento di sviluppo rurale 2023-2027, all’interno di un sistema Akis che raccoglie le esperienze e i contributi di più soggetti, integrandoli in un disegno funzionale univoco e governato da un sistema partecipativo.
”Con una visione chiara e un impegno costante, la Toscana sta scrivendo una nuova pagina della sua storia agricola, dove l’innovazione e la sostenibilità non sono semplici obiettivi, ma valori concreti che guidano ogni decisione e azione – prosegue Saccardi – questa trasformazione punta a generare impatti duraturi, favorendo la crescita di un’agricoltura più resiliente inclusiva e capace di rispondere alle sfide globali, rendendo la Toscana un punto di riferimento per un’agricoltura moderna, verde e digitale”.