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Un bando da 5 milioni per aiutare gli allevatori a difendersi dai predatori

7 novembre 2024 | 20:45
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Un bando da 5 milioni per aiutare gli allevatori a difendersi dai predatori

Il provvedimento è stato approvato nell’ultima seduta della giunta regionale, con una delibera proposta della vicepresidente ed assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi

Con un bando di prossima uscita, la Regione Toscana destinerà 5 milioni di euro agli allevatori che esercitano il pascolo su territorio regionale (con l’esclusione delle isole dell’Arcipelago) per sostenerli nell’attivazione di misure preventive contro gli attacchi dei grandi carnivori (esempio i lupi) e limitare così sia il numero delle aggressioni che i danni al bestiame. Il provvedimento è stato approvato nell’ultima seduta della giunta regionale, con una delibera proposta della vicepresidente ed assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi.

“La nostra volontà – ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – è sostenere gli allevatori nell’attuazione di misure di difesa del bestiame, esposto a maggiori rischi a causa del ritorno di grandi predatori come il lupo”.

“Abbiamo pensato – ha aggiunto l’assessora Saccardi – in questi difficili momenti per l’allevamento degli ovicaprini e dei bovini, di attivare una misura della nuova programmazione dei fondi europei, che consenta di dare un sostegno per le spese che ogni giorno devono sostenere per difendere i loro greggi dagli attacchi dei predatori; adesso potranno beneficiare di un ristoro per le spese ad esempio per i cani da guardiania o per i ricoveri notturni”.

Il nuovo bando da 5 milioni di euro rientra nell’attuazione del Piano Strategico Pac – Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 della Regione Toscana, sarà emesso entro il mese di novembre e prevede un pagamento annuale per ettaro di superficie pascolata.

Saranno beneficiari dell’intervento gli allevatori, singoli o associati, di ovini, caprini e bovini, che esercitano il pascolo sul territorio regionale, con l’esclusione dei territori delle isole dell’Arcipelago Toscano, e che sono in possesso di un codice allevamento attivo in Bdn o di un proprio fascicolo aziendale di superfici oggetto di pascolo (le cui ammissibilità sono previste nel Sistema informativo di Artea).

Per essere ammessi a finanziamento, inoltre, i pascoli dovranno avere una superficie almeno 5 ettari per gli ovini e i caprini e di 10 ettari per i bovini. 

Nel caso un allevatore abbia pascoli sia per gli ovini/caprini che per i bovini, le superfici dovranno essere distinte. Per accedere al bando, inoltre, gli allevatori di ovini/caprini dovranno dimostrare di possedere uno o più cani di razze specifiche per la guardiania (il possesso e la razza devono risultare da iscrizione all’anagrafe canina) e di utilizzare per il ricovero notturno del bestiame strutture con recinzioni perimetrali fisse o una stalla.

Il contributo erogato sarà determinato in base al numero di ettari di superficie oggetto di impegno e in base alla specie allevata. Sono previsti 101 euro a ettaro di pascolo per chi alleva ovini e caprini e 66 euro a ettaro di pascolo per chi alleva bovini.

Nel caso in cui le domande di finanziamento superino la dotazione finanziaria disponibile, saranno privilegiati i pascoli fino a 50 ettari, cui sarà corrisposto il 100% del sostegno, mentre da 50 a 150 sarà assegnato il 60% del sostegno e oltre i 150 ettari il 50%.

Il bando e, successivamente, le domande ammesse, la graduatoria, i metodi di calcolo, le domande rifiutate e le motivazioni dell’eventuale rifiuto saranno pubblicate sul sito di Artea.