Nel giorno del patrono l’investitura dell’arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli

La cerimonia in duomo nel giorno più importante per la città. La cerimonia si è conclusa con la consegna della Croce di San Giovanni realizzata dalla Bottega Orafa Paolo Penko

Monsignor Gherardo Gambelli ha ricevuto questa mattina l’investitura ad Arcivescovo Metropolita di Firenze. La cerimonia è avvenuta nel Duomo di Firenze, in concomitanza con la festa di San Giovanni Battista, patrono della città.

Il sindaco di Firenze (fino a oggi) Dario Nardella ha salutato con entusiasmo il nuovo arcivescovo, sottolineando l’affetto crescente verso di lui. Nardella ha ricordato il ricco percorso pastorale di Gambelli, dalle parrocchie di Santo Stefano in Pane a Rifredi e l’Immacolata a Montughi, fino alla sua missione in Ciad. Il sindaco ha evidenziato l’impegno di Gambelli nel dialogo interreligioso e nel servizio alla comunità, incluse le sue recenti attività nella parrocchia della Madonna della Tosse e il lavoro di assistenza spirituale in seminario e nel carcere di Sollicciano.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha partecipato alle celebrazioni in Duomo, elogiando la dedizione di Gambelli e citando le parole del nuovo arcivescovo: “Non basta fare il bene, ma bisogna fare bene il bene”. Giani ha espresso fiducia nella capacità di Gambelli di guidare la chiesa fiorentina, attingendo alle radici di umanesimo che hanno caratterizzato la rinascita della città dopo la seconda guerra mondiale.

La giornata ha visto anche i tradizionali festeggiamenti per San Giovanni Battista, con il Corteo degli Omaggi che si è unito al Corteo storico della Repubblica Fiorentina. Le celebrazioni si sono concluse con la consegna della Croce di San Giovanni, realizzata dalla Bottega Orafa Paolo Penko. Le croci, plasmate con l’antica tecnica della fusione a cera persa e impreziosite da pietre preziose, simboleggiano l’unione tra le anime civiche e religiose della città. Quest’anno, la croce si ispira al dipinto Madonna con Bambino e Santi di Jacopo Di Cione, arricchita con 5 ioliti e 4 granati, rappresentando la Passione e la trascendenza divina.

Firenze, dunque, celebra oggi non solo il suo santo patrono, ma anche l’inizio di una nuova era sotto la guida spirituale di Monsignor Gherardo Gambelli.